I MIRACOLI DEL CENTRO SINISTRA (di G. La Grassa)

Non si sa veramente da dove cominciare. Il paese affonda sempre più nella me…lma. Criminalità e montagne di rifiuti a Napoli (e in tutta la Campania). Scontro nel metro di Roma, mentre si fa la “grande festa” del cinema; si parla di Nicole Kidman e di Robert De Niro mentre accadono disastri mortali (solo casuali?). Mastella rivela che alle primarie di Prodi si sono recati si e no due milioni di elettori e non i quasi quattro e mezzo “immortalati” anche dai principali organi di stampa (in testa quegli ignobili fogliacci di Repubblica e Corriere della Sera). “Striscia la notizia” per ben due volte (e continuerà) mostra persone iscritte senza saperlo alla Margherita. E queste sono notazioni quasi divertenti.

Dopo la recente orgia di “difesa dell’italianità” (due anni fa condannata in Fazio nel risiko bancario d’allora), ieri in Spagna quest’essere indefinibile (solo per non scrivere intere pagine di epiteti) che ci fa da Premier ha dato “semaforo verde” (testuale!) all’operazione Autostrade (Benetton)-Abertis. Evidentemente si cerca, dopo Tronchetti, di non scontrarsi con altri personaggi dell’establishment italiano (patto di sindacato della RCS); resta il fatto che si cambiano le idee (e non di poco conto) a seconda di meschini e personali interessi del giorno. Dulcis in fundo, una finanziaria priva di qualsivoglia strategia di sviluppo, fatta per accontentare i propri “padroni” (italian-americani) e l’Unione monetaria (anzi puramente contabile) europea, una delle peggiori disgrazie che ci potessero capitare fra capo e collo (mi riferisco sia alla UE che alla finanziaria).

Si è tentato di accreditare la menzogna che, con questa finanziaria, ci rimettevano solo gli “abbienti” a partire dai 75000 euro (lordi) l’anno. Di fronte alla dimostrazione data da uno dei loro uomini, Draghi, secondo cui un dipendente con 23100 euro (lordi) l’anno, senza assegni familiari, ci perde 120 euro (sempre lordi all’anno), da un paio di giorni Governo e fogliacci (debenedettiani, montezemoliani e bazoliani) che lo appoggiano si sono attestati sulla cifra di 40000 euro, al di sotto della quale tutti ci guadagnerebbero, mentre al di sopra si sarebbe appena un po’ tosati. Il pessimo economista che guida il Governo e i due mediocri e infantili tecnici che stanno all’economia, in vena di barzellette, ci hanno raccontato, almeno all’inizio, che le tasse non erano affatto state alzate; il 98% dei soggetti all’Irpef ci avrebbe guadagnato, mentre solo l’1,8% avrebbe pagato un po’ di più. Pensate che geni! Con quasi tutti che ne traggono un vantaggio ed un’infima, piccolissima, schiera di appena un po’ svantaggiati, portano a casa una montagna incredibile di maggiori entrate. Perché aspettare la liquefazione del sangue di S. Gennaro; adoriamo questi saltimbanchi che “progettano” miracoli decisamente superiori! 

Nel mentre il quadro si fa sempre più fosco, l’intelligentone D’Alema, evidentemente travolto dalla stupidità d’insieme della compagine governativa, si bea e si gonfia il petto perché l’Italia entra nel “vertice” dell’ONU, questo organismo del tutto inutile e futile, questo giocattolo con cui si sperperano fondi mondiali ingenti con cui si potrebbero fare ben altre cose; mentre serve esclusivamente a ingrassare lautamente un bel po’ di funzionari e dipendenti nei vari apparati di cui consta, nonché a finanziare una serie di vergognose missioni quasi sempre per togliere le castagne dal fuoco agli USA. Solo la UE supera l’ONU in inutilità e sperpero di denaro che viene tolto ai “normali” cittadini, “curnuti e mazziati”. Appare del tutto evidente che da troppo tempo la ghigliottina è stata messa ad arrugginire in qualche sperduto sottoscala di uno degli ammuffiti Ministeri romani.

Tuttavia, sia chiaro che non si risolve nulla con nuove elezioni e magari il ritorno dei buffoni al posto dei saltimbanchi. Occorrerebbero altri metodi, ai quali il popolo italiano sembra allergico con il suo miserabile “buonismo”, con la sua spregevole “arte di arrangiarsi”. Solo i francesi ogni tanto s’incazzano e fanno una bella pulizia. Qui abbiamo una classe dirigente economica fatta di finanzieri parassiti e di industriali da “parcheggio”; e un ceto politico diviso tra i dilettanti di “destra” e i “sinistri” professionisti ex-dc, ex-pci, ex-psi – però tutti i più scadenti ereditati dalla prima Repubblica – che rappresentano comunque il vero cancro di questo paese. Per quelli di destra, personalmente mi augurerei delle case di riposo (non però comode e confortevoli); per quelli di sinistra ci vorrebbe un po’ di piombo onde appesantirli e, da palloni gonfiati quali sono adesso, farli ridiscendere verso la nuda terra. So che si tratta di sogni; ma almeno questi permettetemeli!

17 ottobre