ALLA MINESTRA MEGLIO LA FINESTRA!
Morto un Rais si fa un Emiro. Così la Jena Ridens di Francia è riuscita a consegnare al Qatar, che agisce per conto della Casa Bianca più e meglio di Parigi, le fortune della Jamaria. Per il piccoletto alticcio dell’Eliseo, l’asse Roma-Mosca, operante sinergicamente attraverso le conglomerate del settore energetico, Eni-Gazprom, in Libia, era motivo di compressione della sua levatura politica e della proiezione geopolitica transalpina, costituendo una sfida diretta ai suoi interessi economici internazionali. Kalifa al Thani, signore feudale del Qatar, dopo aver ammesso la presenza di centinaia di uomini sul suolo della quarta sponda, passa ora all’incasso pretendendo di guidare la forza multinazionale che avrà il compito di addestrare gli apparati di sicurezza del Paese nordafricano, ricomporre le relazioni tribali e godere delle sue ampie ricchezze. Queste sono le ragioni per cui il CNT – già delegittimato da Akim Belhaj, comandante militare di Tripoli al servizio dei qatariani – ha immediatamente estromesso la Russia dalla ricostruzione libica, relegando il suo alleato italiano ad un ruolo marginale rispetto ai privilegi accordati da Gheddafi in 40 anni di rapporti bilaterali quasi esclusivi. Con la crisi che corre lungo la schiena della Penisola si tratta di un colpo durissimo poiché in una botta sola abbiamo perso un giro d’affari di una quarantina di miliardi di euro, pari al costo di una finanziaria (sborsandone qualche milione per aggredire un alleato tra i migliori rimastici), nonchè qualsiasi punto di riferimento nello spazio mediterraneo. Dov’era quell’UE che ci cuoce a puntino per il debito pubblico mentre alcuni suoi membri ci derubavano della cassa? Naturalmente ad asseverare le mire egemoniche francesi (dietro le quali viaggiano quelle americane ed inglesi) e la sua azione espansionistica, perché il cervello politico della Comunità Europea ha le sinapsi oltre le alpi, attivate da impulsi elettrici provenienti d’oltreatlantico. Se a ciò aggiungiamo che il cuore economico-industriale di quest’Europa socialmente deforme, si trova a Berlino, per scarto e rimanenza di deiezioni, di detta de-costruzione comunitaria noi costituiamo il vasino. Vogliamo ancora farci cacare sulla testa o farci prendere per il nasino? A questa minestra indigesta preferisco la finestra!