Sul numero 1150 della rivista Internazionale è apparso un articolo ripreso da The Economist (UK) che parla della presunta svolta autoritaria intrapresa dall’attuale leader cinese: Xi Jinping. Si accenna a due interventi anonimi apparsi su organi giornalistici istituzionali della […]
Non sono tra quelli che gridano al complotto delle multinazionali contro i popoli. Non credo ai gruppi elitari che pianificano il controllo assoluto dei Paesi e nemmeno ai ricconi in grembiulino che, coi loro soldi, cospirano contro i governi […]
Una nota e gustosa canzone di Carosone ed il brano, oserei quasi dire immortale, del film “Un americano a Roma” di Steno: “macaroni, m’avete provocato e ora ve distruggo”. Entrambi pitturano con comicità e perfino sapienza lo spirito e l’indole di buona parte della popolazione italiana. Potrei pure ricordare la famosa frase: o Franza o Spagna, basta che se magna.
E’ sufficiente leggere l’editoriale di Sallusti sul “Giornale” del 24/04 e l’intervista di Salvini a “Libero” l’altro ieri per provare un sano disgusto di questa opposizione, che non è nulla di meglio del governo e dei semicolti di “sinistra” che […]
BIOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA DI GIANFRANCO LA GRASSA Gianfranco La Grassa nasce a Conegliano (TV). Dopo gli studi superiori, lavora nell’azienda paterna per cinque anni. Poi si iscrive ad Economia a Parma e si laurea con il massimo dei voti e […]
Questa intervista a La Grassa, a cura di Mauro Tozzato, è stata fatta ieri, prima ancora di essere a conoscenza di quella di Maurizio Bianconi che trovate di fianco. Sembra incredibile ma vengono dette cose molto simili. [GP]
L’onorevole Maurizio Bianconi, ex del PDL, è intervenuto al programma “La Zanzara” (19/4/2016) su Radio24 descrivendo con esattezza quello che sta accadendo in Italia in questa fase politica. Per noi non c’è nulla di nuovo, lo scriviamo da tempo. […]
L’onestà in politica è l’ultimo rifugio degli imbecilli. Al funerale di Casaleggio, guru del M5S, i militanti pentastelluti gridavano onestà-tà-tà-tà. Uno slogan ed un epitaffio. La stupidità si è sempre vestita di moralismo sul palcoscenico sociale. L’onestà è per i […]
I Notriv hanno perso il referendum. Ha perso la parte politica che lo ha cavalcato con motivazioni pretestuose e antigovernative. Ha perso la magistratura impicciona che fa scattare indagini ad orologeria per inseguire disegni distanti dalla legalità. Non è normale […]
La minoranza dem. (ad es. Emiliano governatore pugliese) è felice perché la percentuale dei votanti è secondo lui alta. In realtà, non è affatto fra i referendum che in Italia hanno avuto la maggiore partecipazione. Il centrodestra, lo ricordo bene, sosteneva un paio di settimane fa che, se fosse andato a votare il 35 o più % degli aventi diritto, Renzi avrebbe avuto problemi. Già era ridicola simile affermazione. Comunque ha votato il 31,2%. Il Giornale scrive che ha votato un terzo degli elettori, ma un terzo è il 33,3. Comunque la si giri abbiamo degli oppositori che sono ignoranti oltre che cretini. L’asineria aumenta se si considera che il Giornale ha appunto scritto: un terzo degli italiani contro Renzi. Il massimo della disonestà. Quasi il 15% ha votato no; quindi i “pietosi”, pronti a salvare l’ambiente, sono al 26%, cioè un quarto e non un terzo della popolazione. Già tanti come imbecilli, non vi è dubbio. Io sono però certo che nel popolo italiano i fessi siano molti di più, senz’altro ben oltre la metà di coloro che hanno più di 18 anni (e non è che sotto questa età si brilli di intelligenza, sia chiaro). Comunque la si giri, Renzi può dormire sonni tranquilli; con simili oppositori non deve temere altro che se stesso e la sua propria scarsa intelligenza e capacità di governare, ma non le trivelle, ben altri problemi di questo paese in sfacelo. Gli ambientalisti – che sono poi quelli che spendono il doppio per i prodotti biologici (uno degli imbrogli maggiori dei capitalisti “cattivi” che turbano i sonni di questi indefessi rompicoglioni), che vanno a mangiare (sempre per il doppio) nei ristoranti macrobiotici, a fare la spesa a km. zero e altre cazzate consimili – contribuiscono per il 99% al rumore fastidioso prodotto da lingue non controllate dal cervello, pur essendo solo il 26% della popolazione. Adesso lo sappiamo e, quando cianceranno ancora, faremo loro un bel pernacchio come quello di Eduardo ne “L’oro di Napoli”: