Chi vuol fottere chi? di GLG

gianfranco

Qui

 

non credo ci sia tanto da ridere. E nemmeno credo si tratti di una bufala. Qualcuno ha evidentemente cercato di danneggiare pesantemente il governo. Innanzitutto, diciamo che chi ha dato l’ordine di eseguire quelle variazioni di soppiatto sta “in alto” (nel senso di uomini d’un certo peso appartenenti ad uno dei due partiti di governo). Poi manualmente certe cose le fanno i “gradi bassi”, che si è pronti a sacrificare se qualcosa va storto e si scopre l’origine dell’inghippo. Difficile immaginare chi aveva interesse alla faccenda. Potrebbe essere qualche “ambiente leghista”. Di gente poco fidata Salvini ne ha a iosa e magari il “qualcuno” ha addentellati nell’entourage del leader (non penso proprio ad un Giorgetti, che avrebbe ben altre carte da calare in modo meno contorto). Francamente, mi sentirei tuttavia di optare per gli ambienti “5 stelle”, che sono in continua “contromarcia” (e non la nascondono in ogni occasione possibile) e che sono rimasti fottuti nella loro spinta ad allearsi con il Pd per il veto posto a suo tempo da Renzi e i suoi (non scordiamoci il chiaro rifiuto del “bullo fiorentino”, se non erro da Fazio). Poi è tutto poco chiaro. Qualcuno dei “congiurati” ha avvertito Di Maio del fatto che stava avvenendo? Sono stati gli stessi leader dei “contrari” pentastellati ad avvertirlo nel mentre non inoltravano il documento al Quirinale? E Di Maio intende con la denuncia far capire ai suoi oppositori che rischiano grosso ad intralciagli la marcia? Oppure vuole avvertire i “temporanei alleati” leghisti che lui è sincero e leale, ma deve (e dovrà sempre più) tener conto di gente del suo partito contraria alla loro linea? Il che significa che in definitiva avverte Salvini di non pretendere da lui troppi strappi a quelle che sono le preferenze “buoniste” dei “5 stelle”? Vedremo se la denuncia riuscirà a porre in luce qualcosa.
Intanto, è bene che i “due governativi” stiano ben attenti a quello che fanno fino alle elezioni europee. Dovranno sostenere pesantissimi attacchi (già su questa manovra, ma si andrà oltre) da un establishment in forte caduta. I due “alleati per forza” devono resistere se non vogliono perdere voti. D’altra parte, anche tra gli oppositori ai sedicenti populisti qualcuno dovrebbe riflettere con maggiore consapevolezza. Sembra siano in troppi a pensare superficialmente che il crollo degli storici partiti socialisti in tutta Europa possa essere sanato dal successo (in alcuni paesi) dei verdi, con assai meno storia e tradizioni e una notevole pochezza politica. Ci si accorgerà che non sarà affatto così con la demagogia ambientalista al posto di un autentico riformismo sociale, che sembra alla frutta. E anche i centristi “europeisti”, cioè i vecchi marpioni della UE e dei governi che l’appoggiano, sono in forte arretramento. Sperano in una boccata d’ossigeno dalle elezioni di midterm statunitensi. Anche andassero per loro bene, sarebbe solo proprio una boccata d’ossigeno, ma non cambierebbe la tendenza di fondo, di medio periodo. Non so ancora valutare bene l’efficacia dell’azione, ben coperta (salvo mirate esposizioni di breve momento), di Bannon qui in Europa. Ma non sarà senza effetto. Spero tuttavia che anche la Russia sappia approfittare delle crepe che lo scontro in atto, assai duro, sta aprendo. Già ieri Salvini a Mosca ne ha approfittato per dichiarazioni (“qui mi trovo a mio agio, tra amici, ecc. ecc.”) certo interessanti. Non ci si fidi della sincerità del leghista, le sue affermazioni servono solo a dire agli avversari: state attenti che le cose per voi potrebbero andare ancora peggio. Tuttavia, l’oggettività può spingere in nuove direzioni.
Seguiamo, seguiamo, una fase nuova va comunque aprendosi. Non ne sappiamo approfittare, purtroppo. Parlo di gente come me, che va ben oltre (nella mente soltanto però) i giocherellini di questi un po’ piatti politici. Vogliamo infine cominciar a fare qualcosa?