Il cattivo tedesco e le camere a gasolio

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La Germania è la cattiva d’Europa. Uno spettro si aggira per il continente: il nazismo economico teutonico. Politici e intellettuali sono d’accordo, il IV Reich finanziario vuole schiavizzare i popoli e sottomettere gli Stati amici. Però i tedeschi hanno smesso di sganciare bombe da molto tempo e difficilmente prendono iniziative guerrafondaie. Si sono schierati contro tutte le campagne imperialistiche Usa o vi hanno partecipato per finta e di malavoglia. Altro che nazisti! Gli inglesi e i francesi hanno combinato disastri ovunque, dalla Libia alla Siria, ma i criminali senza scrupoli sono, comunque, i tedeschi. Londra è la stella in più sulla Old Glory, Parigi è la sua mazza mentre Roma è il tappeto sul basamento. Noi italiani siamo stati pure schiaffeggiati e scacciati dal mediterraneo dalla triplice alleanza Washinton-Londra-Parigi. Eppure per i nostri illustri connazionali i malfattori restano i mangiatori di crauti. Come scriveva ieri G. Rossi su Il Giornale, se siamo invasi dai profughi è per il caos generato dalle guerre di Washinton, Londra e Parigi. Caos che l’Italia ha agevolato con le scelte autolesionistiche dei suoi governi, di destra e di sinistra. Ma la colpa è ancora di Berlino che apre ai rifugiati i quali scappano dalle guerre scatenate da Obama e dai suoi sottoposti e prova ad avvelare i cittadini di tutto il mondo con le sue auto inquinanti (dopo le camere a gas quelle a gasolio). Se davvero credete che il nazismo finanziario tedesco sia il problema dell’Europa siete davvero fusi, anzi siete Fusaro! Senza scampo.