Il piano di riarmo europeo è un pretesto

Se non fossimo governati da delinquenti, potremmo dire che le classi dirigenti europee sono bande di idioti. Ma poiché sappiamo che sono gruppi lestofanteschi, non possiamo nemmeno concedere loro l’alibi della stupidità. Il politico europeo è uno stupido servo, ma non un servo stupido, sa benissimo cosa sta facendo e, proprio per questo, non merita alcuna attenuante.
Oggi costoro ci dicono che dobbiamo armarci contro la Russia perché questa si farebbe sempre più pressante ai nostri confini, con l’intento di invaderci. E portano a prova di ciò quanto accade in Ucraina, che però è un territorio ex sovietico e non europeo.
Ma non è così. Quella ucraina è semmai la prova dei loro bias cognitivi o, come direbbero i loro intellettuali di servizio, sempre meno scienziati e sempre più camareros, delle loro fallacie logiche. Se fosse vero quanto sostengono, la Russia dovrebbe attaccarci immediatamente, approfittando del nostro attuale momento di debolezza, prima che il nostro piano di riarmo possa rafforzarci militarmente. Un attacco ora avrebbe per Mosca molto più senso strategico che in futuro, quando, ammesso che ci riesca e abbia successo, l’Europa potrà cominciare a colmare il proprio svantaggio. Anche se, va detto, la Russia è talmente avanti rispetto a noi che è plausibile immaginare che, mentre noi cerchiamo di recuperare il divario, Mosca possa spingersi ancora più avanti, vanificando ogni nostro sforzo.
Qualcuno potrebbe obiettare: “Eh ma la Russia non attacca adesso perché l’articolo 5 del trattato NATO obbligherebbe gli Stati Uniti a intervenire, scatenando una guerra contro la Russia”. Ma questo è un falso argomento, varrebbe anche se l’Europa non si armasse o se venisse attaccata dopo aver avviato il riarmo. Il punto non cambia.
Quello che fa davvero sorridere, però, è la posizione di certi politici ancora più servili degli altri, secondo cui l’Unione Europea dovrebbe armarsi proprio perché la NATO, a guida americana, sta diventando sempre più inaffidabile. L’Europa, dicono, deve potersi difendere da sola a fronte dei crescenti rischi internazionali, oggi sempre identificati con Russia e Cina.
Ma anche questa è una colossale sciocchezza. L’Europa non può fare ciò che vuole, e soprattutto non può mettersi contro gli Stati Uniti, che occupano il vecchio continente militarmente, con basi e soldati. L’Europa non è una formazione politica autonoma, ma una creatura degli USA e da questi dipende per ogni questione strategica, anche se i nostri leader fingono di essere liberi e indipendenti.
Ergo, un vero piano di autonomia europea dovrebbe puntare non a contenere la Russia, ma a liberarsi della presenza americana, che è armata e condizionante. I popoli europei, più che un piano di riarmo, avrebbero bisogno di una rivoluzione politica e sociale, per spazzare via classi dirigenti eterodirette da Washington, che non decidono nulla e rovinano palesemente i popoli del continente. A meno che il riarmo, come afferma Cacciari, non serva a dare ossigeno alle industrie pesanti di Germania e Francia, attualmente piombate in una crisi nera. Allora tutto assumerebbe una misura più realistica. La Russia è solo il babau immaginario che consente a teutonici e galletti di drenare risorse di tutti per fini nazionali particolari. Poveri i prossimi greci…