In America sei solo, di GLG

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negli Usa continuano questi atti di “follia” (non è il termine esatto, ma non saprei cosa usare). Soprattutto non si venga a raccontare che questo stillicidio di atti simili è dovuto alla facilità di procurarsi armi. Chi vuol veramente accoppare in massa la gente trova alla fine un’arma per realizzare il “fatto”. Si continua a confondere gli effetti con le cause. Non si pensa che simili gesti, così ripetuti, sono semplicemente la punta di un “iceberg” che significa ormai degrado culturale, mancanza di collante sociale, incapacità di trovare uno scopo nella vita (incapacità non semplicemente individuale e non legata solo a problemi psichiatrici), ecc. ecc. Gli Usa sono una società nata fin dall’inizio come coacervo di popolazioni diverse per tradizioni, cultura, abitudini di vita e di pensare, e via dicendo. E questo è l’effetto della sedicente “integrazione”. Una popolazione deve essere innanzitutto qualcosa di almeno abbastanza compatto come intreccio di storia e di lungo percorso compiuto da molte e molte generazioni vissute in stretto collegamento tra loro per secoli o millenni. Allora ci saranno senz’altro le cosiddette diversità “di classe”, cioè legate alla stratificazione sociale, ai differenti livelli nel tenore di vita, a certe tradizioni locali, ai dialetti o che so io. Non ci sono però alle spalle millenni di storia specifica di popoli diversissimi, processi che vengono trattati come inessenziali od ormai dimenticati e superati; e invece no, carini miei, pesano eccome e si manifestano individualmente come “disturbi mentali”, devianze della personalità e così via. Questo il risultato delle idiozie (e perversità) del “politicamente corretto”, della più piena e assoluta libertà di agire, pensare, coltivare le proprie ossessioni, dell’incontro privo d’ogni controllo tra gruppi sociali sradicati dalla propria civiltà plurisecolare e sbattuti a vivere insieme in nome della condanna di ogni diversità, dell’esaltazione di una “eguaglianza” costretta, obbligata, del tutto funzionale a quello strato di corrotti e degenerati che hanno preso il controllo di tutti i mezzi di informazione e si sono posti al servizio di strati dominanti completamente avulsi da un autentico consesso civile. Questo tipo di dominanti e i loro schifosi, marci, ceti sedicenti intellettuali – diffusori di questa mentalità di disfacimento adatta alla loro dominanza, che può essere mantenuta ormai soltanto al prezzo del malessere generalizzato dei dominati fino all’esplodere della follia in alcuni d’essi – vanno infine combattuti fino alla loro totale, esaustiva, eliminazione. Sono un cancro, una malattia ormai manifestamente mortale.