LA CIA E’ COINVOLTA NELL’ABBATTIMENTO DEL BOEING MH17 SU DONETSK?

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L’Ucraina, colpita al cuore dalla guerra fratricida nel Donbass, è diventata uno Stato canaglia, una gigantesca Chicago anni ’30 dove banditi e farabutti ricorrono a qualsiasi traffico illecito per arricchirsi alle spalle di una popolazione ormai ridotta sotto la soglia di sussistenza. Malversazione, contrabbando, losche speculazioni, rapine, furti, omicidi politici, sparatorie tra gangster e cosche rivali sono all’ordine del giorno in quel contesto criminale. A dirlo è lo stesso ex capo della SBU (I servizi di Sicurezza di Kiev), Valentyn Nalyvaychenko, recentemente defenestrato da Poroshenko per scarso rendimento nella lotta al terrorismo. Sotto però ci deve essere dell’altro, anche perché Nalyvaychenko ha passaporto americano e di questi tempi non si licenzia così un uomo degli yankee in una nazione posta direttamente sotto il loro controllo.

E’ possibile che i medesimi statunitensi abbiamo idee contrastanti sul futuro del Paese e che questo determini alcuni inaspettati cambi nei ruoli strategici dello Stato ucraino. Secondo Nalyvaychenko, in Ucraina regna sovrana la bugia e il desiderio di arrivare al potere al fine di utilizzarlo per scopi personali. I potenti, compresi i nuovi parlamentari, utilizzano conti offshore e spendono in una settimana anche mezzo milione di dollari, dando uno schiaffo all’indigenza in cui vive la maggior parte della gente. Sono soldi rubati all’economia del Paese che è al default a causa di simili lestofanti. Inoltre, prosegue l’agente, non è in corso nessun processo di deoligarchizzazione, ma un mero regolamento di conti tra potentati monopolistici che vogliono accaparrarsi fette più grosse delle risorse nazionali.

Nalyvaychenko, il quale non ha digerito il ben servito datogli dal Presidente Poroshenko, sarebbe andato oltre queste critiche verbali, facendo trapelare alcuni documenti sensibili che non lascerebbero più dubbi sul coinvolgimento di Kiev nell’abbattimento del boeing malese nei cieli delle province ribelli dell’est. Proprio in questi giorni, Mosca ha criticato duramente il contenuto di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede l’istituzione di un tribunale ad hoc per indagare sull’incidente del MH-17, precipitato presso Donetsk.

Secondo Mosca è una proposta prematura perché le investigazioni non hanno bisogno di un tribunale per essere portate avanti, anzi, ciò finirebbe per rallentare di molto l’inchiesta e la ricerca della verità. Ma, evidentemente, è quello che qualcuno vuole in Occidente. Putin ha persino affermato che lo scopo di questo tribunale sarebbe solo quello di presentare la Russia come principale imputato della tragedia. Improvvisamente però sono spuntati fuori un nastro e dell’altro materiale che inchioderebbero Kiev alle proprie responsabilità.

Si dice che questa documentazione sia stata desecretata dall’entourage di Nalyvaychenko, per vendicarsi del siluramento del capo. Secondo quanto riportano alcuni media russi nel giorno dello schianto dell’aereo malese una barba finta della Cia si trovava nel villaggio di Hrabovo, non distante dal luogo dell’impatto. Costui agiva con la copertura del lavoro di corrispondente di guerra per la BBC e Global Post. Lo 007 avrebbe avuto il compito di dirigere le operazioni sul campo, cioè di assicurarsi che l’attentato riuscisse lasciando in ombra i veri colpevoli.
Riportiamo il testo delle intercettazioni tra il falso giornalista David Lloyd Stern (agente 17.17, questo il suo nome in codice) e un’altra persona di cui non si conosce l’identità:

25.06.14 1° Intercettazione
x Ciao
Stern – Ciao.
x – Come va la preparazione?
Stern – Tutto secondo i piani
x – hai incontrato i “guerrieri” ucraini? (Ride)
Stern – (ride) Non oggi.
x – Ho bisogno che il “complesso” sia controllato di persona. Dovrebbe essere necessario per la determinazione delle coordinate in un determinato momento. Capito?
Stern – Sì, certo,
x – Io voglio che tu lo faccia personalmente!
Stern – sì, non ti preoccupare
x – buona fortuna
Stern – buona fortuna.

27.06.2014 2° Intercettazione.
Stern – Ciao! Non ho avuto il tempo di dirti oggi … hai assolutamente preso la decisione giusta di far ritirare Koval da Poroshenko
x – E ‘stata una decisione di John (presumibilmente John Brennan). Abbiamo pensato che questo fosse giusto.
Stern – sono orgoglioso di essere della sua squadra.
x – Ha detto che dobbiamo seguire il modello saudita … Tu sai cosa voglio dire …
Stern – Sì, certo,
x – E perché stai ora parlando di questo?
Stern – Ho ricevuto molte domande sul movimento dei Buk dalla squadra di Koval … spero che non sospettino nulla.
x – Certo che no. Grazie per avermelo detto. È importante. È molto importante che non ci siano fughe di notizie.
Stern – Non ti preoccupare. Comprendiamo pienamente tutto.
x – Eccellente. Ciao.
Stern – Ciao.

01.07.2014. 3° Intercettazione.
Stern – Ciao
x Ciao
Stern – Voglio chiederti una cosa. Devo capire.
x – Certo. Chiedi!
Stern – Chi ci ha raccomandato Geletey?
x – Ci sono problemi? E …?
Stern – no, no. Va bene … ho solo bisogno di sapere …
x – Uno dei nostri … È necessario il suo nome?
Stern – mmm … È un problema?
x – (pausa) Nalyvaychenko … ha chiesto di discutere di questo con John … attraverso Kondratyuka …
Stern – Capisco. È tutto. Nessun’altra domanda. (Ride)
x – (risate) Eccellente. E ti ricordo di stare molto attento con il “complesso”. La tempistica è fondamentale. Non può essere troppo presto. Non può essere in ritardo. È necessario essere in tempo. Non mi fido degli ucraini. Usano droghe e sono ubriachi.
Stern – Certo, non ti preoccupare. Nessun problema.
x – Divertiti.
Stern – Buona fortuna.

04.07.2014 4° intercettazione.
x – Ciao. Le persone che lavorano con il “complesso” … Sono principianti o professionisti quelli con i quali lavoriamo?
Stern – ripeti. Non ho sentito, cosa?
x – I soldati che lavorano per il “complesso” … Sanno cosa stanno facendo?
Stern – Abbiamo trovato le persone migliori a disposizione.
x – Sono un po ‘preoccupato, ecco tutto. Abbiamo pianificato questo da lungo tempo. Se ci sono errori … qualche problema … le persone con cui lavoriamo, non riusciremo mai a perdonarlo. Spero che tu capisca.
Stern – Sì, certo. Sto facendo del mio meglio.
x – Molto bene. Conto su di te.
Stern – Ciao.

11.07.2014. 5° Intercettazione.
Stern – Ciao.
x – È successo qualcosa?
Stern – nessun problema. Tutto bene. Ma devo dirti una cosa.
x – Ti ascolto.
Stern – mi riguarda, sono stato individuato. È possibile cambiare il personale?
x – Ci sono informazioni specifiche? O hai dei sospetti?
Stern – No, no. Solo per dire … una intuizione (ride)
x – Bene. Vado a controllare di nuovo tutto. Speriamo che la tua intuizione sia sbagliata in questo momento. (Ride)
Stern – Grazie. Ciao.

18.07.2014. 6°Intercettazione.
x – Ciao.
Stern – Ciao.
x – Come stai?
Stern – John, devo dirti una cosa importante …
x – Stop! Ti chiedo di non pronunciare i nostri nomi nella conversazione … Ti ricordi?
Stern – mi dispiace … Sono molto irritato ed eccitato.
x – Che cosa è successo?
Stern – Non ancora … Ma sono sicuro che può accadere …
x – Ascolta … Non vi è alcun motivo di preoccuparsi … Sei solo stanco … siamo stanchi …
Stern – No. Ho avuto informazioni assolutamente accurate, che i russi mi stanno addosso …
x – Da dove!
Stern – Stop! Ti prego di non interrompermi … Personalmente sono convinto che i nostri colleghi ucraini si prendono attentamente cura di me … non sono sicuro che non abbiamo ascoltato … Non capisco per quale motivo … Che si tratti di un tradimento, o ….
x – Senti, ma va bene … lascia che si prendano cura …
Stern – non c’è bisogno di ascoltare … Ho informazioni assolutamente accurate che i russi mi stanno addosso. Inoltre, hanno già una esperienza positiva, sai cosa voglio dire, ma … Ma sono sicuro che se succede qualcosa i nostri ci abbandonano e credimi, noi, cioè io, dovrò scappare. Sai bene quanto possono abbandonarci facilmente.
x – Si …
Stern – Quindi, in questo caso, ho il mio sistema che mi garantisce la sicurezza … Almeno i nostri leader non saranno in grado di abbandonarmi o di rinunciare a me.
x – di che stai parlando?
Stern – ho alcuni documenti che confermano il fatto che operiamo in Ucraina e non in nome suo … Noi non siamo terroristi … Stiamo agendo su ordine della nostra leadership …
x – Tu sei pazzo!
Stern – No, è molto grave … Non sono i nostri giocattoli in Iraq o in Afghanistan … E’ molto più grave, credimi. E io non voglio essere il solo responsabile di tutto ciò che deve accadere con questo oggetto! Non voglio!
x – Aspetta …
Stern – Nessuno, io avevo già deciso per questo. Ho questi documenti su più unità flash e sono in luoghi diversi. Se qualcosa va storto e i russi mi prendono, se non si ottiene il sostegno da parte dei nostri, tutti i documenti appariranno nei media.
x – Ascolta …. Sai, ho questo rapporto …
Stern – Contavo su quel …
x – Ok … ho fatto tutto … ti prego quello che… non fare passi affrettati …
Stern – Certo … Ho pensato molto bene a tutto … Ma ho capito … Gli ucraini stanno cercando di intercettare ogni mia mossa … i russi mi cercano … La nostra indifferenza generale a questa situazione … Sono l’esito principale dell’operazione …
x – Lo so … Sei stanco … Sai, io cercherò di fare qualcosa … Te lo prometto … E ancora non hai fatto passi …
Stern – Certo …
x – Mi puoi dire dove hai preso questi documenti?
Stern – (ride) Sai la risposta … certo che no …
x – Beh … sei molto preoccupato secondo me … ci proverò … Piuttosto ti prometto che posso fare qualcosa per la tua sicurezza …
Stern – Ok … non dubito che … Beh … In bocca al lupo … Fine connessione ..
x – Ciao… Mi raccomando… alla prossima.

Queste sono le intercettazioni, giudicate voi stessi. Come detto, non sappiamo chi sia mister x ma noi che abbiamo visto tanti film americani di complotti e spionaggio, come Codice Swordfish o Sesso e Potere, possiamo immaginarci un tipo a metà tra Gabriel (Jonh Travolta) e Conrad Brean (Robert De Niro).
Sull’agente Stern, invece, si sa qualcosa in più. Secondo un giornale russo si tratta di una spia della Cia specializzata nei colpi di stato all’estero, azioni di sabotaggio e stragi. La persona giusta, insomma, per organizzare una tragedia come quella dell’abbattimento di un volo di linea nel bel mezzo di un conflitto civile.