LA LEGGE DI CARLIN – SALVIAMO IL PIANETA?

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In uno dei suoi soliti spettacoli mirabolanti, il comico americano George Carlin, scomparso nel 2008, ridicolizzava l’assurdo ambientalismo dei democratici, in particolare di “ambientalisti ipocriti, bianchi, liberali borghesi che pensano che l’unica cosa sbagliata in questo paese sia che non ci sono abbastanza piste ciclabili. Persone che cercano di rendere il mondo più sicuro per le loro Volvo”, i quali per ridurre l’inquinamento sono disposti persino ad inquinare di più, ad ignorare le leggi della fisica e dell’economia, scaricando costi insostenibili sulla collettività più povera e svantaggiata.
Non è semplicemente un paradosso ma un dato di fatto. Carlin, in questo show che si chiamava “Jammin” affermava: “Il pianeta sarà qui per molto, molto, MOLTO tempo dopo che noi ce ne saremo andati, e saprà guarire se stesso, purificherà se stesso, perché questo è ciò che normalmente fa. Si tratta di un sistema di auto-correzione. L’aria e l’acqua si riprenderanno, la terra sarà rinnovata e, se è vero che la plastica non è biodegradabile, beh, il pianeta saprà semplicemente integrare la plastica in un nuovo paradigma: la terra più la plastica”.
Quella che poteva sembrare solo una boutade trova però riscontro nella situazione attuale, almeno per la biologa Rebecca Helm. Secondo quanto riportato su Libero: “Helm sostiene che su quelle chiazze di rifiuti galleggianti si siano creati, oramai, dei piccoli ecosistemi che ospitano pesci e uccelli: «Non sappiamo bene quale sia l’effetto della plastica, ma sappiamo che alcune specie la tollerano, alcune ne sono danneggiate e altre addirittura ne beneficiano».
La Legge di Carlin non è più un semplice paradigma. Ovviamente, lungi da noi incoraggiare comportamenti socialmente e ecologicamente scorretti, anche se le responsabilità individuali sono minime rispetto a quelle dei produttori (non si può mettere sullo stesso piano chi getta una busta per terra e chi fabbrica e smaltisce non appropriatamente) ma il pianeta non ha bisogno di essere salvato, prima o poi ci eliminerà come ha sempre fatto con tutte le specie apparse sulla terra. Veder certi personaggi politici, che passano per grandi statisti, accondiscendere a lamentazioni di ragazzini ammaestrati o, peggio, assecondare brutte strumentalizzazioni di adulti senza troppi scrupoli è qualcosa che fa vergognare. Evidentemente, solo noi poveri mortali e non i grandi esperti del piffero. Inoltre, sono stufo di una scienza manipolata dall’ideologia perché questo mondo ha davvero tanti problemi la cui priorità viene invertita per il trastullo di élite ricche, viziate ed incapaci. Vorrei tornare a fare la spesa senza perdere per strada la mia roba perché le buste cosiddette ecologiche saranno pure biodegradabili ma non servono allo scopo per cui erano state inventate. Non sono più sacchetti per portare le cose ma fonti di ulteriore dispersione di oggetti per la via. E questo è solo un piccolo esempio scherzoso.

Salviamo il Pianeta. G. Carlin

Ne avete di gente così intorno a voi? Il paese ne è pieno! Persone che girano intorno tutto il giorno, ogni minuto del giorno preoccupati per ogni cosa!
Preoccupati per l’aria, preoccupati per l’acqua, preoccupati per il suolo; preoccupati per insetticidi, pesticidi, additivi alimentari, agenti cancerogeni; preoccupati per il gas radon, preoccupati per l’amianto.
Preoccupati di salvare le specie in pericolo……
Ora vi parlo delle specie in via di estinzione, d’accordo?
Salvare le specie in pericolo è solo un altro tentativo arrogante da parte dell’uomo di controllare la natura! E’ ingerenza arrogante!
E’ proprio quello che ci ha messo nei guai in primo luogo!
Non c’è proprio nessuno che capisce questo?
Interferire con la Natura!
Oltre il 90 per cento…….. ben oltre il 90 per cento di tutte le specie che abbiano MAI VISSUTO su questo pianeta se ne sono andate!
Whissshht! ….. Si sono estinti. Non li abbiamo ucciso tutti noi! Sono solo … sparite! Questo è ciò che la natura fa!
In questi giorni scompaiono al ritmo di 25 specie al giorno, e voglio dire ….. a prescindere dal nostro comportamento. Indipendentemente da come agiamo su questo pianeta, 25 specie che esistono qui oggi, se ne saranno andate domani!
Lasciateli andare … con grazia!
Lasciate stare la natura! Non abbiamo già fatto abbastanza? Siamo così pieni di noi stessi. Così pieni di noi stessi. Adesso chiunque sta andando a salvare qualcosa:
“salvate gli alberi ……
salvate le api …..
salvate le balene….
salvate quelle lumache….” E la più grande arroganza di tutte è: salvate il pianeta!
Cosa?
Questo ca**o di persone mi stanno prendendo in giro?
Salvare il pianeta? … Ma se non sappiamo ancora prenderci cura di noi stessi!
Non abbiamo nemmeno imparato a prenderci cura l’uno dell’altro, e vorremmo andare a salvare il ca**o di pianeta? Mi sto stancando di questa m____. Stanco di questa m____.
E sono stanco di quel ca**o di “giornata del pianeta”, sono stanco di questi ambientalisti ipocriti, questi bianchi, liberali borghesi che pensano che l’unica cosa sbagliata in questo paese sia che non ci sono abbastanza piste ciclabili.
Persone che cercano di rendere il mondo più sicuro per le loro Volvo.
D’altra parte, agli ambientalisti non frega un ca**o del pianeta. Essi non si preoccupano del pianeta. Non lo fanno nella sua essenza fondamentale.
Sapete in che cosa sono interessati? Un posto pulito dove vivere. Il loro habitat.
Sono preoccupati che un giorno, in futuro, potrebbero subire personalmente degli inconvenienti. L’interesse personale ottuso e non illuminato non mi piace.
D’altra parte il pianeta non ha nulla che non va. Nulla che non va con il pianeta. Il pianeta è a posto. E’ la gente che è fottuta. C’è differenza!
C’è differenza: il pianeta è a posto, rispetto alle persone il pianeta sta andando benissimo. E’ qui da quattro miliardi e mezzo di anni, avete mai pensato all’aritmetica? Il pianeta è stato qui per quattro miliardi e mezzo di anni, noi invece da quanto ci siamo: centomila? Forse duecentomila? E siamo solo stati impegnati nell’industria pesante per poco più di duecento anni. Duecento anni contro quattro miliardi e mezzo. E noi abbiamo la presunzione di pensare che in qualche modo noi siamo una minaccia? O che in qualche modo faremo mettere a repentaglio questa bella pallina verde-azzurro che è solo fluttuante intorno al sole? Il pianeta ha passato molto di peggio. Ha passato tutti i generi di cose peggiori di noi. E’ passato attraverso i terremoti, i vulcani, la tettonica a zolle, la deriva dei continenti, eruzioni solari, macchie solari, tempeste magnetiche, l’inversione dei poli magnetici … centinaia di migliaia di anni di bombardamento da comete ed asteroidi e meteoriti, allagamenti globali, maremoti, incendi in tutto il mondo, erosione, i raggi cosmici, ricorrenti periodi di glaciazione … E noi pensiamo che alcuni sacchetti di plastica e alcune lattine di alluminio riusciranno a fare la differenza?
Il pianeta non sta andando da nessuna parte. Noi lo facciamo!
Stiamo andando via! Preparate la vostra roba gente! Stiamo andando via!
E non lasceremo nemmeno granchè di tracce. Grazie a Dio per questo!
Forse un po’ di polistirolo. Forse. Un po’ di polistirolo. Il pianeta sarà qui, e noi saremo ormai andati da tempo.
Solo un’altra mutazione non riuscita. Solo un altro errore biologico senza sbocchi. Un cul-de-sac evolutivo. Il pianeta ci scrollerà via come un brutto caso di pulci.
Una fastidio di superficie. Lo volete sapere come sta andando il pianeta? Chiedetelo a quelle persone di Pompei, che la cenere vulcanica ha congelate nella posizione. Chiedetelo a loro come sta andando il pianeta. Volete sapere se il pianeta sta bene? Chiedete a quelle persone a Città del Messico o dell’Armenia o cento altri luoghi sepolti sotto migliaia di tonnellate di macerie dal terremoto…. Chiedetegli se si sentono di essere una minaccia per il pianeta, questa settimana.
Oppure, cosa ne pensate di quelle persone di Kilauea, alle Hawaii, che hanno costruito le loro case vicino a un vulcano attivo, e poi si domandano perché hanno la lava in salotto! Il pianeta sarà qui per molto, molto, MOLTO tempo dopo che noi ce ne saremo andati, e saprà guarire se stesso, purificherà se stesso, perche questo è ciò che normalmente fa. Si tratta di un sistema di auto-correzione. L’aria e l’acqua si riprenderanno, la terra sarà rinnovata e, se è vero che la plastica non è biodegradabile, beh, il pianeta saprà semplicemente integrare la plastica in un nuovo paradigma: la terra più la plastica.
La terra non condivide i nostri pregiudizi verso la plastica! La plastica è venuto fuori dalla terra. La terra probabilmente vede nella plastica solo un’altro dei suoi figli…. Potrebbe proprio essere l’unica ragione per la quale la terra ci ha consentito di essere generati da essa in primo luogo. Lei voleva la plastica per se stessa. Non sapeva come farla. Le servivamo noi!
Potrebbe essere la risposta alla nostra domanda filosofica secolare: “Perché siamo qui?” …… Plastica … stronzi! Quindi, la plastica ora c’è, il nostro lavoro è finito, ora possiamo essere eliminati!
E penso che ciò sia già cominciato, non lo pensate anche voi?
Per essere onesto, penso che il pianeta ci veda effettivamente come una lieve minaccia. Qualcosa di cui occuparsi.
E sono certo che il pianeta si difenderà, nella maniera di un grande organismo, come potrebbe fare un alveare o una colonia di formiche, e saprà padroneggiare una difesa.
Sono sicuro che il pianeta escogiterà qualcosa. Cosa fareste voi se foste il pianeta, cercando di difendervi da questa specie fastidiosa e molesta? Vediamo: … virus!
I virus potrebbero andare bene. Essi sembrano vulnerabili ai virus. E, uh … i virus sono complicati, sempre mutevoli, e capaci di formare nuovi ceppi ogni volta che un vaccino è stato sviluppato…. Forse, questo primo virus potrebbe essere un tipo che compromette il sistema immunitario di queste creature. Forse un virus di immunodeficienza umana, rendendoli vulnerabili ad ogni sorta di altre malattie e infezioni che potrebbero venire avanti. E forse potrebbe essere diffuso sessualmente, così da renderli un pò riluttanti ad impegnarsi in atti di riproduzione. Beh, questa è una nota poetica, ma è un inizio. E posso sognare, non è vero? Non posso preoccuparmi delle piccole cose: le api, gli alberi, le balene, lumache. Penso che siamo parte di una saggezza più grande di quanto noi potremo mai capire. Un ordine superiore. Chiamatelo come volete. Sapete come lo chiamo io? Il Grande Elettrone.
Il Grande Elettrone … Whoooa. Whoooa. Whoooa.
Egli non punisce, non ricompensa, e non dà nemmeno giudizi.
Esiste solamente, e così siamo anche noi.
Per un pochino.