La legge ferrea del complottismo

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L’inclinazione a credere a complotti deriva da una alterazione psicologica che produce una realtà distorta, sicché il complottista, ormai preso dalla patologia, non crede mai ad una sola bufala separatamente ma a tante contemporaneamente e spesso anche in maniera concatenata. Ad esempio, non crede all’esistenza del virus, o ne minimizza i rischi, ma sta raccogliendo prove per Trump perché quest’ultimo sarebbe stato frodato. Se vede anche la concatenazione tra pandemia, obbligo vaccinale, modificazione genetica indotta dai farmaci ed elezioni americane, nel senso che la prima sarebbe stata inventata per costringerci a vaccinarci e, allo stesso tempo, per far perdere Trump alle elezioni, ha chiuso il cerchio psicopatologico. Il complottista di lungo corso sarà sicuramente anche in grado di collegare le scie chimiche agli altri fenomeni sopra elencati.

In sostanza, se negli ultimi tempi hai condiviso articoli di Blondet, video di ciarlatani omeopati o di medici quantistici, link che rimandano a prove di brogli elettorali negli Usa hai bisogno di uno psicologo o di una psichiatra nei casi più gravi (concatenazione).

Riformuliamo la legge ferrea del complottismo:

Il complottista conclamato non crede mai solo ad un complotto isolato ma a tanti complotti contemporaneamente e intrinsecamente collegati tra loro.

È convinto inoltre che dietro gli eventi ci sia sempre una mente malvagia e luciferina, tipo Bill Gates o George Soros. Insieme, questi loschi figuri, accompagnati da qualche banchiere tipo Rothschild o Rockfeller, costituiscono l’élite globale che vuole dominare il mondo.

Non è facile aiutare il complottista ad uscire dal suo sonnambulismo attivo perché egli non si fida alla “scienzah” o pensa che chi gli tenda la mano sia un servo delle case farmaceutiche o dei dominanti mondiali. Generalmente, ti risponde “vaccinati tu” sceverando tabelle, consolanti o cimiteriali (difatti, nega i morti per Covid ma è certo che i vaccini siano un’arma di sterminio di massa) frutto della sua selezione innaturale di numeri a casaccio o della sua fervida fantasia raccoglitiva di dati. Il complottista trova sempre in giro qualche cialtrone che lo infervori. Quest’ultimi imbroglioni vengono elevati a maestri “eretici” sempre esclusi dai circoli che contano perché si oppongono alle “falsità” ufficiali. Anche i complottisti hanno dei capi ma sono delle teste di cazzo mondiali che non formano nessuna élite. In questo zoo di imbonitori troviamo le specie più assurde, in tutte le materie, politica, economia, diritto, medicina, nel blu dipinto di byoblu. Ognuno ha il suo complotto ed ogni complotto ha i suoi adepti fino al giorno della rivelazione universale in cui apparirà la visione unica complottista che unificherà i terrestri coi rettiliani.