Nelle terre di Meretricia domina il puttanismo.

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Il puttanismo è diventata l’unica vera religione di questo Occidente decadente. Il rito discendente dalla dogmatica puttanistica, quella del logos e della logica, si chiama cialtronismo e questo, a sua volta, si articola in tre falsi idoli chiamati libertà, democrazia, scienza (delle citazioni e dei circoli scientifici dominanti). Le società occidentali di America del Nord, Europa e Australia sono le aree del mondo dove il puttanismo, gerarchicamente strutturato, segue le formulazioni di questa realtà capovolta che si percepisce superiore quanto più in basso precipita.
Questo disegno non è farina del mio sacco ma è un’arguta interpretazione del Fisico teorico Damiano Anselmi. Lo scienziato non le manda a dire e non teme di essere etichettato dalle guardie svizzere del papato politicamente corretto che appena avvistano un pericolo, un pensiero non allineato, scagliano lance di discredito contro gli infedeli. Tali colpi avvelenati li chiamano pomposamente bias, fallacie logiche, contraddizioni, e ancor peggio fake news, ma si tratta in verità di frasi fatte e propaganda a favore del loro cialtronismo che non ammette la diversità di pensiero. Lorsignori hanno preso talmente sul serio alcune formulazioni della mente umana da credere ciecamente che da qualche parte nell’universo esista un logos o una logica. A Dio hanno sostituito un’altra metafisica mondana. Già Nietzsche ci apriva gli occhi su queste questioni quando rammentava che il mondo non ha alcuna meta, non ha cause né effetti, non ha logica e non risponde ai nostri ragionamenti che sono solo mezzi approssimativi per imparare qualcosa dal mondo, tenendo presente che ciò che sappiamo è sempre la minima parte rispetto a quanto ci è sconosciuto. L’errore degli uomini fu quello di…

“vedere nella logica e nelle categorie della ragione dei mezzi per accomodare il mondo a dei fini utili (e quindi, in linea di principio, al fine di un’utile falsificazione), si credette di avere con esse il criterio della verità, ovvero della realtà. Il “criterio della verità” era effettivamente solo l’utilità biologica di un simile sistema falsifìcante per principio: e poiché una specie animale non conosce nulla di più importante della propria conservazione, qui si poté realmente parlare di verità . L’ingenuità fu solo quella di prendere l’idiosincrasia antropocentrica come misura delle cose, come norma del “reale” e dell’ “irreale”: in breve, di rendere assoluto qualcosa di condizionato. E, guarda un po’, ora il mondo si scisse di colpo in un mondo vero e in un mondo “apparente”: e precisamente il mondo per cui l’uomo aveva inventato la propria ragione, per abitarlo, per viverci a proprio agio esattamente questo mondo venne screditato. Invece di utilizzare le forme come strumenti per renderci il mondo manipolabile e determinabile, la folle intelligenza dei filosofi scoprì che in queste categorie è nascosto il concetto di quel mondo al quale non corrisponde il mondo in cui viviamo… I mezzi furono fraintesi come un criterio del valore, persino come ciò che condanna lo scopo a cui essi intendevano servire…”

Immaginate la fatica sprecata di quelle persone e gruppi che vogliono zittire i nemici dimostrando presunte fallacie logiche o di bias cognitivi. I veri fessi sono loro oppure sono agenti del sistema, in ogni caso meritano tutto il disprezzo del mondo. Per fare un esempio stupido, chi cerca bufale nelle posizioni altrui è una bufala in se stesso perché non ha compreso la lotta di pensiero che è quello che davvero conta nelle cose umane. La lotta, comunque essa si giustifichi, pre e post factum.

Ma Damiano Anselmi, persona di intelligenza rara, dice molto di più. Parlando della libertà afferma che siamo veramente liberi ma solo di scegliere sempre per la prepotenza che ci domina. Parlando di democrazia dice che siamo veramente democratici perché della democrazia abbiamo fatto una torre d’avorio o una gabbia, qualcosa che ci impedisce di vedere che oltre ciò esiste qualcosa di diverso, ugualmente legittimo se non persino superiore al nostro incantamento democratico.

Parlando infine della scienza, suo campo specifico, Anselmi diviene anche più caustico. La scienza occidentale è finita in un buco nero di vendite e svendite personali, vive solo di pregiudizi e non riesce più a procedere oltre perché il sistema con cui si valutano i lavori scientifici è pessimo, deve rispondere a fattori folli (vedi i cosiddetti indici che valutano la prolificità e l’impatto sulla comunità scientifica di un autore in termini di citazioni ). Così si formano quelle cricche che governano i processi per accaparrarsi i fondi della ricerca pur ormai producendo scoperte sempre più rare. Di fatti, continua Anselmi le ultime grandi scoperte della Fisica teorica risalgono a più di cinquant’anni fa, mentre successivamente ci sono stati molti esperimenti per verificarle ma non abbiamo più trovato molto perché mancano anche gli strumenti adatti.

Vi consiglio il video, è veramente una boccata di aria fresca sulla merda dei nostri tempi.