NESSUN COMPROMESSO CON QUESTA “UNIONE EUROPEA”, di GLG

gianfranco

 

http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/03/24/marine-le-pen-vola-ma-e-meglio-non-dirlo/

 

chi vincerà è meglio lasciarlo decidere alla realtà del voto che sarà espresso fra poco. Alcune considerazioni, così un po’ alla rinfusa e di tipo impressionistico. Intanto, qui si nota meglio che in altri casi, come la vecchia distinzione destra/sinistra – nella sua vecchia e assai lunga (plurisecolare) distinzione: destra come corrente conservatrice dei ceti dominanti e sinistra come loro parte riformista – sia completamente in panne. Per cui nulla di strano che i giovani, un tempo attratti da correnti radicali dette di sinistra, siano oggi favorevoli al FN che si presenta in veste neogollista; e ovviamente anche in tal caso, dato l’enorme cambiamento della situazione mondiale e anche sociale interna francese, siamo molto indietro nel valutare quali differenze ci siano in questo “neo” rispetto all’originale, che comunque va oggi rivalutato e riconsiderato anche da chi, in base a ideologismi rivelatisi del tutto incongrui pure in quell’epoca lontana, aveva assunto una posizione di netto contrasto nei confronti di De Gaulle, l’unico “occidentale” non succube degli Stati Uniti. Altro che i vergognosi e infami “padri” dell’Europa unita (in gran parte di “sinistra”); unita solo nella sua smania di servilismo “a pagamento” (ovviamente, pagamento di quei “padri” cantati da manipolatori altrettanto venduti).

Oggi, non ha più senso la distinzione destra/sinistra se non per posizioni opposte su gay, utero in affitto, matrimoni tra omosex, difesa o meno della famiglia (senza alcuna reale valutazione di ciò che essa è divenuta in termini di diseducazione dei giovani da parte di genitori peggiori dei figli) e altre questioni del tutto inessenziali rispetto alle scelte politiche (interne e internazionali) decisive. Si veda questo articolo “berlusconiano” sulla questione decisiva in merito alla UE:   http://www.ilgiornale.it/news/politica/berlusconi-rivede-merkel-io-argine-alleurodisfattismo-1380164.html

Come si vede, il “vile nano” è un difensore di questa Europa di servi, non si differenzia minimamente rispetto ai suddetti “padri” dell’Europa. Ovviamente, oltre a destra e sinistra, ci si inventa anche un centro (tipo quello ancora diccì come il tedesco) per confondere viepiù le idee. Oggi, la prima scelta è contro questa Unione europea. E chi partecipa a kermesse tipo quella di Malta è il nostro nemico peggiore. Per questo insisto nel mio giudizio non positivo dell’atteggiamento degli “alleati” del “nano”. Non si può continuare a volere mantenere un falso schieramento di centro-destra che è connivente con i peggiori “europeisti”. Così facendo si è perfino favorito il recupero elettorale del “vile”. Questa non è opposizione, è opportunismo elettoralistico per avere di che contrattare qualche miserrima posizione di basso potere.

Quando alla divisione tra i giovani dotati di cosiddetta cultura, tutti ben legati ad una visione apparentemente di “cittadini del mondo” (in realtà di bei “papponi” al servizio dei predominanti), e quelli dotati di minor cultura e privi di prospettive, va detto che la cultura apparentemente cosmopolita dei giovinastri “bene” è solo appiattimento su coordinate di mero specialismo, quando va bene, o addirittura su capacità di manipolazione dell’opinione pubblica a favore dei (pre)potenti. Questa non è maggior cultura, semmai degrado intellettuale, anzi proprio cerebrale. Viva gli “ignoranti” se questi debosciati sono i colti.

Buona la notizia che dimostra come la migrazione selvaggia, messa in moto dalla strategia della precedente Amministrazione Usa (Obama-Clinton), stia creando fratture in questa UE. Si defila l’Austria, pur dopo la vittoria presidenziale dei sedicenti “antipopulisti”; si incazzano sempre più i paesi europei orientali. Speriamo che certe tendenze si rafforzino e si arrivi al “redde rationem” definitivo in tempi non secolari. Per il momento terminiamo qui.