PAESE CLOSET

parlamentari-11Un pregio va riconosciuto a Mario Monti, quello di aver reso evidente che in Italia si può fare benissimo a meno del Parlamento e dei partiti i quali, essendo senza idee e senza forza, simulacri di una democrazia troppo simile ad una eterocrazia (potere delle puttane di stato) approvano qualsiasi cosa passi sotto il loro naso, purché vi sia un tornaconto. Il loro. Questo stato di inverecondia viene chiamato senso di responsabilità nazionale. Responsabilità è, dunque, la parolina magica dell’era tecnica per mezzo della quale raggiro, imbroglio, passività istituzionale e svendita di apparati e gioielli pubblici, con il consenso di Colli e di Monti, diventano merce da scambiare nel suk della politica ridotta a commercio di cadreghe e di ruoli. Questi qui pensano davvero che con l’attuale Premier abbiano finalmente in mano la pietra filosofale grazie alla quale potrà riconvertirsi in patrimonio individuale e identitario lo sterco accumulato negli anni, ma si accorgeranno molto presto, andando a finire nello scarico degli indici di credibilità popolare, che sul mercato elettorale non contano le loro soggettive deiezioni, e nemmeno le escrezioni sondaggistiche, ma esclusivamente la reale qualità del prodotto. Puoi acconciare come vuoi il concio su un piatto d’argento ma sempre tale resta. Nelle teste di costoro Monti, con la puzza universitaria sotto il naso, ha il compito di stringere la cinghia a noi e tirare la catena per loro, al fine di evitare i cumuli visibili e placare l’ondata anticasta, dopodiché torneranno le orde partitico-patriottiche del letame ad ammassarne ancora per un’ ulteriore generazione di “eletti” stercorari. Però, luccicante o meno che appaia tale schifezza, grazie alle pennellate indoranti dell’accademia assurta ai ranghi di Governo,  difficilmente troverà, dopo tanti anni di mancato spurgo, compratori entusiasti della farcitura. La gente è sottovento e non tollera più la maleducazione di chi utilizza il Gabinetto come un cesso.  I sondaggi sembrano avvalorare questa ipotesi. Il Pdl pare abbia già perso per strada 1,2 milioni di voti mentre il Pd, seppur in scalata, litiga su tutto ma pretende di rioccupare il Gabinetto. Insomma ,una cagata pazzesca, come direbbe Fantozzi. Risultato: le cloache istituzionali resteranno intasate e l’olezzo li precederà ovunque si recheranno a sostenere la loro infima causa, rivelando che sono gli stessi puzzoni di ieri, almeno da un ventennio a questa parte. Ferrara ha definito i partiti biada per cavalli morti ma è stato fin troppo buono, sono strutture in decomposizione infestate dai vermi. Non ci sono ormai altre vie di ripulitura per lo Stato, se non quella della disinfestazione generale. Vanno accompagnati in discarica, con tanto di pubblica smerdatura. Il Paese, ridotto ad una latrina, per loro è ormai definitivamente closet.