Sulle europee, di GLG

gianfranco

Lasciamo pure stare gli exit poll in Olanda e Irlanda. Sono diffusi indubbiamente per influenzare se possibile gli elettori. E poi quei due paesi non sono certo i più significativi cui guardare. Tuttavia, non credo si evidenzierà quello sconvolgimento che anche i sedicenti populisti italiani annunciano da tempo. Penso anzi che anche in Italia la Lega abbia perso lo slancio di solo due-tre mesi fa. E’ evidente che sono state sbraitate tante roboanti dichiarazioni, ma in fatto di difesa degli interessi nazionali ci si è dimostrati appunto solo parolai e poco incisivi. Vi dovrebbe essere una buona astensione in tutta Europa (e pure qui da noi), ma anche questo fatto dimostrerà più che altro la passività e impreparazione di una popolazione da troppo tempo resa torpida da quella degradante “democrazia (falsamente) rappresentativa” di cui sono portatori i più “efficaci” esecutori di eccidi di massa di tutta la storia. Credo che risulteranno ancora accreditate le sole due alternative possibili nel medio periodo (a breve niente grandi cambiamenti): 1) progressiva decadenza, e anzi decomposizione, di una civiltà di lunga tradizione; 2) scoperta e uso di un potente “antibiotico” che elimini drasticamente i batteri portatori dell’“infezione” ormai dilagante da troppo tempo.
Nel nostro paese in particolare, si renderà sempre più evidente, nel brevissimo periodo, la dannosità del perseguimento di questa morbosa unione tra i due schieramenti al governo. I “5 stelle” – seguiti dalla parte più dannosa della popolazione; in questo essendo simili ai “verdi” di altri paesi nel ben rappresentare l’attuale dissoluzione sociale e persino intellettiva – saranno sempre più maturi per una alleanza con l’infezione detta “sinistra” (detta così ormai per mancanza d’altri termini). Fra i due schieramenti ci sono continue dichiarazioni di incompatibilità, ma sono solo finzioni di mentitori di bassa tacca. Altrettanto dicasi per i “malati” che ancora seguono un uomo di speciale bassezza quale il “nano d’Arcore”. Costui, cui si è fatta una propaganda incredibile quale chiaro sintomo del disfacimento politico in atto in Italia, ciancia sempre di governo di “centro-destra” (mentre tiene bordone ai peggiori schieramenti detti “europeisti”). In realtà pur esso sarebbe pronto a riprendere il “patto del Nazareno” ove risultasse possibile (ma si spera che almeno questo “bubbone pestilenziale” si riveli di difficile evoluzione).
In ogni caso, si voti e non si voti, si abbia almeno coscienza che o arriverà veramente un movimento singolarmente drastico nei suoi metodi di “pulizia dell’ambiente” oppure si proseguirà con la solita commediola elettorale, che ci ossessiona da tre quarti di secolo. Per il momento si vede soltanto questa seconda prospettiva; null’altro mi sembra sia nell’orizzonte finora prevedibile. La popolazione di questo continente (e non solo) appare composta di individui in gran parte (direi in maggioranza netta) apprezzabili singolarmente, ma del tutto smorti (o forse proprio “morti”) in termini di possibile rinascita di una civiltà.