Quattro mesi di tempo per riprendersi la sovranita´, di Max Bonelli

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Se Lunedi l´accordo con l´eurogruppo verra´ confermato, la Grecia avra´ ottenuto 4 mesi di tempo per compiere un miracolo in economia che a nessuna nazione e´ mai riuscito. Un paese con  300 miliardi di euro di debiti, con un assenza di crescita nell´economia e fondamentalmente senza risorse naturali di rilievo, puo´ cambiare questi parametri senza uscire dall´euro? Tutti noi possiamo dare una risposta a questa domanda e con tutta la simpatia che si puo´ nutrire verso la nazione in questione, a cui storicamente tutte le ”democrazie” devono un tributo , questa risposta non e´ positiva.

Eppure gran parte dei paesi dell´eurogruppo, Italia in testa si sono affannati a non isolare ”Ellas” ed anzi i piu´ isolati sono sembrati gli arcigni tedeschi, che hanno dovuto mandare giu´ l´allentamento della presa al collo della Grecia a fronte di un non rinnegare da parte di Tsipras le intese economiche firmate dai precedenti governi ellenici. Il passaggio principale e´ che l´avanzo primario nel 2015 puo´ essere inferiore al 3% come imposto al precedente governo. Va da se che per rispettare questi parametri Tsipras sara´ costretto ad una politica fiscale da ”espropriazione proletaria” sui redditi medio alti e questo sta gia´ producendo una fuga di capitali in Atene e dintorni. I greci si ritrovano in questo angoscioso momento storico solo in parte per colpa loro. I due grandi prestiti avuti dalla troika pari a 240 miliardi di euro solo in piccola parte sono andati a dare ossigeno all´economia reale greca(circa 20 miliardi), la gran parte é andata a pagare debiti ed interessi di prestiti precedenti 149 miliardi ed a dare liquiditá alle banche 48 miliardi. A fronte di questo enorme debito accumulato , la nazione ha mezzo mano ad un programma di riforme che l´ha messa prima tra le nazioni della Ue che hanno fatto piu´cambiamenti strutturali con l´amaro risultato di avere un calo del prodotto lordo di 1,5 punti contro lo 0,5 previsto da FMI,BCE e company, insomma un disastro. In realtá questi soldi sono andati ad evitare una nuova crisi economica finanziaria a livello mondiale piu´ che a salvare la Grecia. Ora l´unica soluzione seriamente praticabile sarebbe l´uscita soft di ”Ellas” dall´Euro alla fine di questi 4 mesi. Per praticare questa strada con successo si dovrebbe andare al piano B del ministro della difesa Kammenos(capo del partito di destra alleato di Syriza). Trovare risorse finanziarie presso Usa o Russia, meglio quest´ultima se posso  permettermi di leggere nel suo pensiero. Accordi commerciali preferenziali che darebbero una autostrada preferenziale ai prodotti agricoli greci in Russia. Accordi per il gas che arrivera´dal potenziamento del gasdotto Russo-Turco , tutto questo per limitarsi a scelte che non farebbero troppo storcere il naso ad Obama e company.La svalutazione della moneta greca reintrodotta si mangerebbe il debito previa riconversione di questo nella stessa moneta. Nella pratica sarebbe un governo che ricomincia a stampare la propria moneta e che impone la sua accettazione ai mercati, per fare questo la Grecia ha vinto (se tuttova bene lunedi 23febbraio) 4 mesi per  preparare il terreno per riprendersi la sua sovranita´, altrimenti dovranno continuare a dare ”terra ed acqua” alla troika.