DOPPIOPESISMO IPOCRITA di GLG
Ci sono indubbiamente momenti in cui l’indignazione, che sa sollevare questa nostra destra meschina e priva di qualsiasi sensibilità, raggiunge livelli eccelsi; per essa, evidentemente anche razzista, ci sono “uomini superiori” che “pesano di più”. I suoi politici e giornalisti, ed è perfino con disagio che ne debbo parlare, si sono scatenati oggi contro le presunte confessioni di Sofri, e il cosiddetto suo “autogol”, ecc. E allora, pur se non sono in grado di contrastarli con questo più che modesto blog, intendo comunque manifestare non semplicemente il mio ovvio dissenso, ma soprattutto il mio disprezzo per gente così miserabile.
Non ho mai pensato che si faccia politica praticando la faida. Per cui a me, e a quelli che la pensano come me, mai sarebbe venuto in mente di vendicare Pinelli. Nemmeno mi metterò adesso a fare supposizioni su come questi “è caduto” dalla finestra; né se in merito alla sua morte abbia avuto responsabilità decisive Calabresi. Il punto focale della questione non è questo. Un fatto è però certo: si è subito data una versione, infamante per Pinelli, secondo la quale quest’ultimo si sarebbe gettato nel vuoto (quindi suicidandosi) pronunciando la frase: “Ormai sono scoperto”. Poiché dopo un tempo relativamente breve è stato dimostrato – e questo fa parte ormai della storia assodata – che gli anarchici non c’entravano nulla con Piazza Fontana, è chiaro che la versione era pura invenzione nell’evidente tentativo di “salvare qualcuno o qualcosa”, insozzando di fango un morto che non poteva più difendersi e smentire alcunché; un comportamento di rara viltà e indegnità morale.
In tutti questi anni, si è celebrato Calabresi, lo si è fatto passare per eroe (e sinceramente non capisco dove stia l’eroismo), credo gli sia stata data una medaglia; in ogni caso, celebrazioni su celebrazioni. Di Pinelli, nemmeno un motto per ricordare com’era stato infamato e chiedergli qualche volta scusa, sia pure postuma e inutile; per carità, nemmeno parlarne, mica era un “uomo d’ordine”, lui. Evidentemente, un poliziotto – membro di quei “corpi speciali in armi” che difendono i privilegi e il predominio dei “potenti” – vale mille volte più di un comune cittadino e lavoratore che fa il suo dovere ma la pensa diversamente dalle cricche di potere! E certi meschini, che imperversano nei giornali e TV, ecc., hanno il coraggio di accusare sempre gente come noi di doppiopesismo, di non avere pietà per gli avversari e di giustificare le malefatte della “propria parte”. Si vergognino, poiché in realtà sono essi i doppiopesisti; i loro “amici” (e padroni) sono carichi di massacri e uccisioni, eppure questi ipocriti accusano coloro che sono lontanissimi dall’aver pareggiato i conti, se tutto si riducesse al numero dei morti ammazzati! Purtroppo, anche certa sinistra si guarda bene dal rintuzzare con la giusta veemenza questi spudorati che verso l’uccisione degli avversari – uomini evidentemente considerati inferiori, nemmeno di serie B (solo V o Z) – mostrano molta tolleranza e giustificazionismo.
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La stessa cosa per le Torri Gemelle. Ogni anno celebrazioni e pianti e orrore per la nefandezza commessa dai “terroristi”. Anche in tal caso, non confondo la lotta politica con l’ammazzamento di chicchessia. Ancora una volta non è però questo il problema, bensì il fatto che 2800 americani sono considerati “uomini superiori” che non si dovevano nemmeno toccare; mentre i milioni di massacrati dagli americani in tutta la loro storia non meritano un cenno di commemorazione e pietà. Ho letto, e non faccio nomi, un giornalista (di destra) che menava scandalo perché Bobo Craxi (una volta tanto un plauso, uno solo, a lui) ha dichiarato che l’11 settembre gli ricorda il colpo di Stato in Cile (1973) – nessuno nega più che sia stato organizzato su precisi ordini degli Usa – con l’uccisione di Allende (presidente “democraticamente” eletto secondo le “sacre regole” che si pretendono per le varie, e ben finanziate, “rivoluzioni arancione”; quelle regole secondo cui, fra l’altro, in Palestina Hamas ha vinto le ultime elezioni, mai riconosciute dagli spietati repressori americo-israeliani); e, assieme a lui, furono ammazzati tra 50 e 100.000 cileni, oltre ai torturati, imprigionati, obbligati ad andare in esilio, ecc.
Vogliamo ricordare le centinaia di migliaia uccisi in Vietnam, in Palestina, in Irak, in Afghanistan? Vogliamo ricordare, per favore, le decine di colpi di Stato organizzati dagli Stati Uniti in Sud America? E ricordiamo ancora il
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Siete dunque voi i doppiopesisti e gli amici di chi uccide o si dedica a pervertire la coscienza di milioni di persone. E siete incorreggibili; non siete semplicemente reazionari – fra questi, si trovano anche persone serie che non cadono nelle vostre bassezze – ma più propriamente omuncoli, gentucola senza morale, di un cinismo talmente piccolo e ottuso da sollecitare solo ribrezzo. Non meritate nemmeno la morte, sia chiaro; sarebbe una sorte tragica che spetta a persone di ben altro calibro, di ben altra levatura e spessore. Voi semplicemente puzzate della cloaca in cui state costantemente immersi; sarebbe sufficiente spruzzarvi con ampie dosi di deodorante e impedirvi di propalare le vostre menzogne.
Comunque, per il momento non posso che limitarmi a sollecitare nei vostri confronti il disprezzo e il disgusto di quei pochi che mi leggeranno. E voglio pure, assieme ai lettori, onorare Pinelli, onorare i milioni ammazzati dagli americani e dai loro servi – come siete voi – in tutto il mondo; e onorare solo loro, non i vostri “eroi”! Anch’io sono da voi obbligato ad essere doppiopesista; non tanto perché io creda che un essere umano pesi più di un altro, ma perché quelli sterminati dai “vostri amici” (e padroni) sono mille, centomila volte più numerosi di quelli ammazzati da chi si oppone al vostro predominio e “sfruttamento”. Tutto lì, squallidi appartenenti ad una “destra” che sembra proprio la più stupida e meschina che esista in questo momento al mondo. Ringraziate la sorte che vi ha messo di fronte altri omuncoli e quaquaraqua, incapaci di intendere qualcosa d’altro che non sia il semplice tentare di tornare ad avere qualche posticino “al Sole”. A tutti voi, dedico volentieri i versi di Cecco Angiolieri:
S’i’ fosse foco arderei ‘l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempesterei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, manderei ‘l en profondo;
S’i’ fosse papa, serei allor giocondo,
Tutt’i cristiani imbrigarei;
S’i’ fosse ‘mperator sa’ che farei?
A tutti mozzerei lo capo a tondo.
[………]