Già libera la scafista, di GLG E GP

gianfranco

Molto bene. Il giudice – una giovanetta priva di sprint, una sorta di gemella di Carola – ha scelto di superare in vergogna la solita magistratura “di sinistra”. La “capitana” non ha commesso nessun reato, nemmeno conta che a momenti accoppava alcuni della guardia costiera. L’umanità – falsa e orrenda maschera di una ormai irrimediabile degenerazione politica – giustifica qualsiasi azione contro l’intero nostro paese. D’altra parte, come sempre accade, in questa popolazione si annidano anche folti gruppi di traditori. Per rigenerare una società, si deve arrivare allo scontro e alla definizione di quali sono i rapporti di forza. Continuare a lamentarsi ormai annoia. Del resto, anche sul piano dei rapporti con la UE si continua a fare la voce grossa e poi si accetta l’austerità. Si è ridiscesi al 2,04% del rapporto deficit/pil. E allora, mi dispiace, ma manifesto dubbi assai forti verso gli economisti entrati nella Lega e che pensavo fossero un buon punto di resistenza. Troppe chiacchiere. Basta cercare consensi elettorali. Occorre l’azione forte. Quanto alle nomine, al posto di Draghi (su cui ho già detto molto a partire dal 1999) va la Lagarde, una ignorantissima e forsennata liberista. Bene che abbiano mandato a cagare Timmermans al posto di Juncker, ma si deve andare ben oltre. Per il momento non ci siamo proprio; mancano i veri “cattivi”, i veri “disumani”. Sono stufo di sentire chi dice di voler difendere l’Italia per amore dei suoi figli. Deve semplicemente prendere atto che siamo in preda ad una grave malattia di tipo cancerogeno e agire di conseguenza. E resto quasi “divertito” anche di fronte alla mollezza delle forze dell’ordine. Le trattano ormai come criminali, costringendole a umilianti confessioni di colpa per eccesso di uso della forza. Dovrebbero uscire con una dichiarazione congiunta degli alti comandi per avvertire il mondo politico del progressivo esaurimento della loro pazienza e sopportazione. Questo “pauvre pays” farà la sua solita brutta fine.

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La magistratura ha arrestato una intera classe dirigente agli inizi degli anni ‘90. Con gli stessi metodi incide ancora oggi sulla politica nazionale. Ora ha scarcerato una “trasportatrice” di migranti che forza blocchi navali mettendo a repentaglio la vita dei finanzieri. Non si cambierà mai questo paese senza mettere a posto i traditori. Ha ragione Putin, i traditori vanno puniti ed inseguiti nelle loro case o ovunque si spostino. Le forze dell’ordine sono giornalmente umiliate da altri ordini dello Stato che sono palesemente antinazionali. Vogliamo fare gli europeisti a tutti i costi? Benissimo, la prossima volta che succede qualcosa di grave e si deve riparare ad un torto subito si interpellino i corpi speciali europei. Si chiami la Marina europea se le nostre navi vengono assaltate in mare dai pirati o per garantire la sicurezza delle rotte. Le nostre élite politicamente corrette si rivolgano alla guardia costiera comunitaria se vanno in avaria con i loro yacht. Se smarriscono il portafogli e i documenti all’estero chiamino l’ambasciata europea. Se subiscono un furto in casa allertino il 112 o 113 di Bruxelles. Se devono denunciare una aggressione o uno stupro facciano il numero dei carabinieri o della polizia dell’Ue. E se scoppia una guerra invochino pure l’esercito europeo per farsi difendere. Vediamo quanta Europa esiste davvero quando c’è reale bisogno. Avete rotto gli zebedei col vostro europeismo da quattro soldi. Mi auguro che finanzieri, carabinieri, poliziotti e quant’altro smettano di garantire la tranquillità dei vostri quartieri privilegiati cosicché bellimbusti di ogni etnia e colore possano assediarvi dove abitate. Metteremo alla prova la vostra accoglienza e bontà. Pagliacci.