VELTRONI: IL”GALLO” CHE HA FATTO L’UOVO

 

Credo che con questa espressione si possano riassumere i novanta minuti di retorica veltroniana ascoltati ieri nella sala del Lingotto di Torino. La parola d’ordine che accompagnerà il nascente corso veltroniano del PD sarà…..rinnovamento. Come sei nuovo Veltroni!

Ci voleva un “nuovo” partito con più donne e più giovani, “apertamente” schierato contro i conservatorismi e le gerontocrazie che governano gli schieramenti politici. E siccome Veltroni vuole essere nuovo fino in fondo, "Er" Sindaco non può che ripartire dal Governo di Centro-Sinistra, notoriamente guidato da un giovanottone di nome Prodi il quale annovera al suo fianco putti michelangioleschi come Padoa-Schioppa e Amato.

Ma quante novità nel programma di Veltroni, ci sono i richiami ai patti generazionali per il lavoro, alla lotta alla precarietà ma con più flessibilità, alla difesa dello Stato democratico “ammodernato” federalisticamente, al “rinnovamento” della politica che “non è una passeggiata solitaria ma un meraviglioso viaggio collettivo e vorrei che questa volta lo facessimo in allegria», magari sotto effetto di acido lisergico che ti fa sì viaggiare assai assai ma che alla fine ti frigge il cervello. Ma poi Veltroni passa dal “trip” alla trippa che scarseggia a causa dei conti pubblici disastrati (ce risemo!) dello Stato, e chiede a tutte le categorie di profondere maggiore impegno per risanare il deficit.

Sulle pensioni Veltroni è ancora più ambiguo, secondo lui lo scalone andrebbe ammorbidito ma senza intralciare la direzione segnata cioè quella dell’innalzamento “graduale” dell’età pensionabile. E’ proprio un pozzo senza fondo di novità quest’uomo, ma come fa?

Ma l’applauso più grande “scroscia” quando Veltroni fa il solito discorsetto modaiolo (alla Al Gore) sul clima e sul pianeta che dobbiamo preservare dalla furia dello sviluppo. Africa + ambientalismo ed ecco assicuratasi l’approvazione di tutto il mondo. Bravo! Bis! Nuovo!

Abbiamo finalmente la soluzione ai nostri problemi è arrivato l’uomo nuovo al momento giusto. E’ il nuovo che avanza! (ma questa cosa qui non l’avevamo già sentita da qualcun altro…)