CHI PARLA CHIARO NON E' MAI DI SINISTRA, a cura di GLG

TREMONTI, PARTITA SI GIOCA TRA GOVERNI


L’operazione tra Fiat e Opel <<é una partita che si gioca ormai tra i governi>>. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti parlando a Porta a Porta. <<Sembra di essere tornati alle partecipazioni statali perché è una partita che si gioca con il governo tedesco, i governi regionali tedeschi, il governo russo, il governo americano. E’ un partita molto complicata ed è presto per dire cosa succederà>>. [agenzia Ansa].

 

Si dimostra ancora una volta chi sta giocando in favore di una minima autonomia italiana e chi è ormai un venduto allo “straniero” (l’intera sinistra e buona parte della destra). Mi piacerebbe fare un’inchiesta per sapere quanti dei milioni che seguono “Porta a Porta” hanno compreso veramente l’importante dichiarazione di Tremonti. Si arriverebbe all’1%. Si e no. E comunque se l’inchiesta si limitasse a quelli di sinistra, saremmo allo 0% netto e secco (esclusi i “traditori” logicamente). Tremonti non accenna nemmeno ai contendenti in gara, che sono gli “attori” di “registi” ben più rilevanti. E fra questi ultimi Tremonti, ne sono certo, sa di citare i due più rilevanti: il governo americano e quello russo. Con questa differenza: stare con la Fiat significa allevare la serpe “americana” in seno, avere i “traditori” in casa (la ben nota GFeID); stare con la Magna non significa essere succubi dei russi (non sono ancora così forti e “imperiali”), bensì rafforzare lo schieramento “indipendentista” tedesco che potrebbe saldarsi o comunque irrobustire quello italiano, dando un colpo alle ignobili classi dominanti (ma non dirigenti) italiane e alle altrettanto disgustose “autorità” europee, da sempre schierate per la supina subordinazione agli Stati Uniti. Tremonti nemmeno cita il Governo italiano. Non perché questo sia fuori di ogni gioco, ma perché ha le mani legate, “ufficialmente”, dalla presunta italianità della Fiat, invece quinta colonna di interessi “estranei”, come lo è stata spesso nella sua storia, con punti salienti nel 1943 e nel 1992-93 all’epoca di “mani pulite”. Se vincerà, vincerà la nostra più schietta subordinazione alla (pre)potenza americana. E lo ripeto: l’intera sinistra e buona parte della destra sono complici di questo osceno progetto.