CONFUSIONE E DECANTAZIONE di Giellegi

 

Le vicende degli ultimi giorni (diciamo magari un paio di settimane) hanno creato una gran confusione – e procurato perfino a me, pessimista, sorprese anche peggiori di quanto mi aspettassi – e nello stesso tempo un chiarimento: di quelli per certi versi definitivi e irreversibili. Mi permetto di prenderla molto alla larga.

Intanto, credo poco alla categoria dei “cari amici”. Ne ho avuti un bel po’ (oggi ne restano non molti, soprattutto per ragioni “biologiche”, se è possibile dire così), e la vicinanza politica o ideologica influiva in definitiva poco sull’intensità dell’amicizia. In ogni caso, credo che, se e quando avessero preso posizioni di netta contrapposizione rispetto a quale pensavo (e in buona parte penso) fosse la scelta migliore in campo politico, non avrei mai esitato, se del caso e se mi fossi trovato in certe contingenze, ad essere molto netto nei loro confronti. Magari con rincrescimento e malinconia, ma senza por tempo in mezzo. Continua