DEDICATO AI RESPONSABILI DELLO SFASCIO

er pellicia

Si arrestano alcuni membri della FAI; si condanna quel tizio soprannominato “er pelliccia”. Sia chiaro che non sento alcuna vicinanza con simili personaggi e ritengo negative le loro azioni; penso siano sconsiderate, prive di lucidità e di valutazione della situazione reale. Anzi, ammetto di avere a volte l’impressione che non giochino per conto loro, ma probabilmente mi vengono simili “pensierini” perché non vedo razionalità nel loro scomposto agitarsi. Tuttavia, sono in parte indignato e in parte colto dal senso del comico quando leggo che si arrestano e condannano costoro per avere causato danni del tutto minimi alla popolazione nel suo complesso (salvo quella netta minoranza che sempre pesca nel torbido e ci guadagna nelle condizioni di avversità per i più); anzi i danni provocati da simili sconsiderati sono in pratica irrisori. Abbiamo invece un governo, sostenuto dalle più alte cariche dello Stato e votato in continuazione dai partiti di maggioranza, che sta portando al disastro l’intero paese. E lo si fa in combutta con – e tutto sommato per conto di – poteri stranieri (non quelli tedeschi, per favore!). Nessuno di costoro viene arrestato, processato e condannato. Vi è alto tradimento della nazione, turbativa dell’ordine pubblico, dissesto dell’economia, impoverimento e sconvolgimento della vita di milioni di persone, ecc. Nulla, questi continuano imperterriti. E la colpa, per la verità, non ricade solo sui responsabili primari, ma anche sulla “ggente” che in effetti non capisce nulla, che pone in piena evidenza lo sprofondamento dell’umana intelligenza, uno sprofondamento pauroso che non so se si sia mai altre volte verificato.

A questo punto, data l’impotenza nostra di fronte a tanto scempio del normale pensiero che un tempo albergava nel cervello dell’homo sapiens sapiens (che ironia in questa denominazione!), dedico ai veri “anarchici”, a coloro che provocano danni reali ed enormi all’intero paese, una grande poesia di Masters, che a quanto ne so l’anarchico Pinelli (morto nelle “insolite” circostanze ormai note) si è fatto scolpire sulla lapide:

La macchina del “Clarion” di Spoon River venne distrutta,

e io incatramato e impiumato

per aver pubblicato questo, il giorno che gli Anarchici furono impiccati a Chicago:

“Io vidi una donna bellissima, con gli occhi bendati

Ritta sui gradini di un tempo marmoreo.

Una gran folla le passava dinanzi,

alzando al suo volto il volto implorante.

Nella sinistra impugnava una spada.

Brandiva questa spada,

colpendo ora un bimbo, ora un operaio,

ora una donna che tentava ritrarsi, ora un folle.

Nella destra teneva una bilancia;

nella bilancia venivano gettate monete d’oro

da coloro che schivavano i colpi di spada.

Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto:

‘Non guarda in faccia a nessuno’.

Poi un giovane col berretto rosso

Balzò al suo fianco e le strappò la benda.

Ed ecco, le ciglia eran tutte corrose

Sulle palpebre marce;

le pupille bruciate da un muco latteo;

la follia di un’anima morente

le era scritta sul volto.

Ma la folla vide perché portava la benda”.

Credo che i lettori sappiano dare un nome alla “donna bellissima” con spada e bilancia (per raccogliere le monete d’oro), bendata per nascondere il marcio che le deturpa il volto; sappiano pure dare nome all’uomo in toga nera (anche più d’uno) che recita “la grande menzogna”, ecc. Manca invece ormai da gran tempo il giovane con berretto rosso; e la folla non si accorge di nulla, non vede nulla, si agita e impreca ma non sa bene contro chi né i veri motivi che muovono la “donna” e l’“uomo in toga nera”. Comunque sono questi due personaggi da “impiccare”, sono loro che devastano una società, altro che gli arrestati e i condannati, semplici autori di un’errata e balorda reazione alla vile e colpevole azione dei “due personaggi” in questione (e ben noti, quanto meno a noi).