Il mio sogno estetico? Ascoltare altra musica (di Licia Battarra)

Recensione all’ultimo album di Caparezza Il sogno eretico

“però bisogna farne altrettanta

per diventare così coglioni

da non riuscire più a capire

che non ci sono poteri buoni”

Fabrizio De André – Storia di un impiegato (1973), Nella mia ora di libertà

 

Lo confesso. Ascoltando per la prima volta l’ultimo album di Caparezza Il sogno eretico, ciò mi ha lasciato musicalmente indifferente. Mi sono macchiata del grave peccato dell’indifferenza. E la parola ‘indifferenza’ non è qui casuale, in quanto gioca un ruolo importante sia in questo articolo sia nell’album in questione, nonché nelle platee propagandistiche del teatrino politico-canoro italico. continua a leggere