INTENZIONE MERITORIA, di GLG

gianfranco

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Io in primis ero uno di quelli che odiava i ‘tedeschi nazisti’ vedendoli come il male assoluto. Scoprire i crimini alleati mi ha fatto sentire vittima di una bugia della società, ho quindi voluto ribellarmi e fare ciò che so fare meglio: film.”.

Se questo è lo scopo del film, ritengo sia approvabile. Per troppo tempo, si è rimasti ancorati all’idea che, nella storia, ci siano pagine specialmente obbrobriose. Lo sono per i vincitori, che commettono crimini più o meno paragonabili, ma si sentono sempre meno responsabili dei perdenti; anzi i loro misfatti sono scelte obbligate, dettate da intenti giustificabili e onorevoli. No, i crimini statunitensi sono stati odiosi come tutti gli altri (e se ne aggiungono continuamente di nuovi!). Tuttavia, è vero che l’intero svolgimento degli eventi umani è punteggiato di massacri ed efferatezze di ogni genere. Non ci sono innocenti, o comunque potenti e dominanti migliori di altri. Ci si chieda il perché, il più lucidamente e razionalmente possibile; anche se a volte è assai difficile tenere a freno l’indignazione. Tuttavia, è così, è sempre stato così; ed è inutile ripetersi che non accadrà più, che si è tratta la debita lezione dalle drammatiche vicende vissute. Balle, tutte balle; si continuerà con determinazione costante. E da ogni parte. Questo non significa che non dobbiamo, e possiamo, scegliere di stare da una parte contro un’altra. L’importante è non essere ipocriti e sapere che i “nostri”, nei metodi usati e nei crimini perpetrati, sono assai simili a “loro”. E se condanna deve esserci, sia equanime ed “ecumenica”.

Non ho visto il film e nemmeno scalpito per vederlo. Se mi capita a tiro il DVD (il film non esce nelle sale), lo vedrò. In ogni caso, non m’interessa tanto il film (potrebbe anche essere una schifezza e molto poco obiettivo) quanto il principio che ho cercato di enunciare qui sopra. Basta con il manicheismo dei buoni e dei cattivi. Lasciamolo ai film western (alcuni molto belli, sia chiaro) della “patria della libertà e democrazia” (la più grande “bufala” mai raccontata).