LA PROVA DEFINITIVA DI QUANTO ABBIAMO SEMPRE SOSTENUTO, di GLG

gianfranco

Qui
[LA GRANDE MENZOGNA”
La rivoluzione siriana, scoppiata due anni prima, s’inserisce in quel processo di destabilizzazione, chiamato Primavera Araba, attivato dall’amministrazione Obama, dai circoli neo-con, dal potente apparato tecno-militare occidentale e dagli alleati sunniti, e spacciato per spontanee rivolte popolari contro le oligarchie.
E all’interno di questo quadro, la guerra in Siria, al pari di quella alla Libia, ha rappresentato la più incredibile operazione di aggressione ad uno Stato sovrano, spacciato per guerra di liberazione. Un’aggressione che non ha esitato a creare in laboratorio mostruosità come Daesh funzionali alla distruzione dell’assetto geopolitico, a finanziare truppe mercenarie e organizzazioni jihadiste, a investire milioni di dollari in armamenti, a usare il sistema globale dei media per costruire un circuito seriale di fake news in grado di condizionare l’opinione pubblica.
Ma il tempo sta aiutando a svelare la verità su quella che un grande testimone ha definito “la più grande menzogna del nostro tempo”.].

Questo il finale dell’articolo, che sintetizza ciò che è stata la “primavera araba” (osannata dalle decerebrate o altrimenti laide “sinistre estreme”, pretese “antimperialiste,” dei paesi europei; e italiane in modo del tutto speciale) con lo sconvolgimento della Libia e quello che si tenta ancora, almeno in parte, in Siria; una politica – promossa in particolare durante la presidenza Obama – che è all’origine del “grande esodo”, di cui ancora stanno cercando di approfittare i dissennati governi (di “sinistra”) in Europa e in Italia per cercare di sanare il processo dissolutivo cui stanno andando incontro e che sarebbe indispensabile fosse accelerato da nuove forze non di semplice opposizione elettorale e parlamentare. Bisognerebbe schiacciare ed espellere dal consesso sociale questo lurido e infame ceto politico di devastatori della nostra civiltà. Continueremo a parlarne fino all’ossessione perché è il problema principale della fase storica in cui viviamo, dove l’abbrutimento dei degenerati eredi di un movimento di ben diverse intenzioni sta portando il nostro paese al punto più basso di tutta la sua storia.

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