MOSSE E CONTROMOSSE, di GLG

gianfranco

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MOSSE E CONTROMOSSE, di GLG

 

Personale militare qualificato e strumentazioni russa a sostegno di Assad contro il “terrorismo internazionale”. L’Iran apre lo spazio aereo a Mosca. Il nervosismo di Washington. La replica del Cremlino: “Non comprendiamo l’isteria anti russa” (da Il Giornale).

 

L’Isis è stata sostenuta (nel mentre la combattono con molta moderazione e ammazzamento di qualche suo dirigente) dagli Usa; non importa se direttamente o tramite altri paesi, tipo anche la Turchia a quanto sembra. Tale appoggio, unito al contrasto al momento soft, non è altro che la prosecuzione della strategia “del caos” iniziata con la presidenza Obama e che ha avuto momenti di grande tensione con la sedicente “primavera araba” (via Mubarak e Ben Alì, massacro di Gheddafi) e che è all’origine dell’attuale disordinata migrazione da quelle aree verso l’Europa (e l’Italia in specie). E’ abbastanza ovvio che la mossa di Mosca possa disturbare i piani statunitensi che di quella strategia si servono appunto per rendersi indispensabili all’Europa e pretendere contro la Russia sanzioni e altro; perché il fine di Washington è appunto impedire qualsiasi slittamento, anche minimo, di paesi europei verso Mosca. Tuttavia, non illudiamoci subito che quest’ultima stia reagendo con decisione e mettendo in affanno i piani Usa. Quando si afferma: “non comprendiamo l’isteria antirussa”; è evidente che si sta dicendo cosa non vera. I russi sanno bene che non è isteria, bensì una precisa serie di mosse degli Stati Uniti per mantenere l’Europa lontana da ogni altra minima influenza diversa dalla loro. Tuttavia, c’è veramente decisione russa di opporsi ai piani americani o si tratta di manovra per meglio concordare poi i termini di una sostituzione di Assad, che non sia una ritirata precipitosa e molto simile ad una sconfitta? Si capisca una buona volta che ciò che si vede ha spesso poco a che vedere con ciò che è. Questa è la politica; altrimenti anche un fesso qualunque la saprebbe condurre. Invece no, la politica deve restare appannaggio di pochi che la capiscano e la interpretino. Quindi non ci si lanci subito in congetture che potrebbero rivelarsi errate in radice o almeno in parte. Chi non ha rapporti diretti con qualche Servizio di Intelligence stia calmo e segua attentamente quanto avviene. Non si lanci subito in conclusioni quasi sempre destituite di fondamento.