PICCOLO PROMEMORIA STRETTAMENTE PERSONALE (GLG)

Cinque anni fa dicevo – allora solo agli amici, ora è bene non porre più limiti – che la sinistra rappresentava il cancro di questo paese. Quando si arriva a rinnegare ogni proprio passato pur di essere salvati (dal crollo socialistico) diventando servi degli Usa, di Confindustria, ecc.; quando non si ha più una sola idea o progetto politico e ci si limita a dire nero se l’avversario dice bianco e viceversa; quando si usa il più basso e volgare gossip pur di screditare il nemico (fra l’altro, ridotto ad una sola persona); siamo ormai arrivati al punto della rigidità cadaverica. Ciò non impedisce che la putrefazione avanzi e l’epidemia infettiva dilaghi, se la salma non viene sepolta.

Non c’è alcuna salvezza per quel “corpo” rappresentato dall’Italia senza asportazione chirurgica del bubbone pestilenziale o del cancro. Si scelga la “malattia-metafora” che si preferisce; l’importante è l’uso del “bisturi”. Tuttavia, siano chiare due “cosette”. Innanzitutto, questa infezione è indotta, e dunque alimentata, da settori importanti della classe dirigente, legata alla vecchia industria e ad una finanza subordinata allo straniero. L’infezione è perciò profonda e l’incisione dovrebbe di conseguenza esserlo altrettanto. La parte da asportare è cospicua, e andrebbe interrata ben in profondità per evitare conseguenze del tipo di quello delle scorie atomiche.

In secondo luogo, il Premier attuale sembra proprio frivolo e leggero, inadatto al caso. E una gran parte delle forze che lo circondano, oltre a non essergli veramente amica, è spesso troppo ottusa e reazionaria nonché orientata, pur essa, alla subordinazione ad una potenza che non fa assolutamente i nostri interessi. Sarebbe da dire con franchezza che quest’ultima non ci ha nemmeno “liberato” nel 1945; lasciamo comunque perdere il “giudizio storico”. C’è però poco da guadagnare a seguire gli attuali tentativi Usa, più contorti ma non meno pericolosi dei precedenti, di riprendere la via della propria supremazia, utilizzando questa “piccola piccola” Europa – e approfittando pure della crisi e delle occasioni che essa può offrire – contro Russia, Cina e tutti gli effettivi avversari di questi “eterni” (pre)potenti.

Occorrerebbe in Italia la presenza di autentiche forze anticancro, anti-infezione. Finché non verranno, quello che dobbiamo temere di più non è la crisi economica, da cui alcuni illusi si aspettano cambiamenti miracolosi della nostra società. Per di più, questi illusi continuano ad intrallazzare con le forze cancerogene, forse credendo che la morte dell’organismo italiano porti poi alla sua “Resurrezione” (non a caso, i “sinistri critici” sono di fatto “cristiani” e nulla più). In definitiva, la nostra sinistra è solo composta da “untori” spargitori di peste e da preti e monaci della “morte e (presunta) resurrezione”.

Occorrono dei disinfestatori seri per combattere la malattia mortale; non quindi la destra, che non è affatto alternativa a quest’ultima. Altrimenti, ci si rassegni ad una morte lenta e dolorosa come quella procurata da certi cancri al midollo spinale, che comportano paralisi progressiva e anni di vita in crescente infermità, con necessità di dosi di morfina sempre maggiori poiché il dolore si fa via via più intenso e pervasivo. Se è questo che si vuole…..ci si accomodi pure.