Pravy Sektor braccio armato degli americani in Ucraina, di Max Bonelli

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libro-antiPravy Sektor braccio armato degli americani in Ucraina

La resa dei conti tra gli Oligarchi apre la strada alla legalizzazione di Pravy Sektor come unità combattente a contratto nell´esercito ucraino

Lo scontro era da tempo nell´aria  tra il clan oligarchico della ricca regione industriale di Dniepropetrosk che fa capo a Kolomonsky ed il clan di Kiev sotto la leadership di Poroshenko.

Tra i due non è mai corso buon sangue, ma nell´ultimo mese si è sfiorato lo scontro militare. Entrambi dispongono di potere espresso in tutte le sue forme: mediatico, finanziario, militare.

Kolomonsky (cui fa capo il ricco gruppo di finanzieri ebrei della regione industriale direttamente confinante con il rivoltoso Donbass), conta dalla sua la Private Bank che raccoglie il 26% del volume di depositi di persone fisiche dell´Ucraina ed il 15% del volume totale finanziario ucraino.

Presente nei media con  Media Group che ha partecipazioni in otto canali televisivi ucraini, possiede la più  grande azienda privata nel settore del gas, la ”Burisma holding”. Inoltre pur essendo azionista di minoranza della  più grande azienda statale ucraina nel campo degli idrocarburi, la UkrTransnafta, aveva sempre detenuto, tramite i suoi uomini, i posti chiave della compagnia , almeno fino alla destituzione nel mese di marzo del suo protetto Oleksander Lazorko.

L´atto, voluto dallo stesso Poroshenko, ha dato il via ad una guerra senza esclusioni di colpi che solo l´intervento diretto dell´ambasciatore americano a Kiev(vero detentore del potere in Ucraina) ha scongiurato.

Kolomonsky ha mosso le sue truppe ed ha occupato militarmente la sede della compagnia statale ed ha minacciato di far marciare su Kiev i suoi battaglioni di mercenari Dniepr1 e 2 direttamente al  suo servizio.

Intanto il 12 marzo alla Rada Alexander Onyshenko del ragguppamento, ”Volia Naroda”(La voglia del popolo ),  gruppo vicino al presidente Poroshenko, presentava un progetto di legge per  nazionalizzare la Private Bank di Kolomonsky. Espropriazione giustificata dalle continue richieste di finanziamenti pubblici che l´oligarga con passaporto istraeliano(Kolomosky), presenta ad intervalli regolari sotto minaccia  di far crollare altrimenti il già traballante sistema finanziario ucraino.(1) Il sanguigno oligarca di Dniepropetrosk disponeva di due opzioni: andare allo scontro armato con le sue milizie stimate intorno  ai 10.000-15.000 uomini oppure fare buon viso a cattivo gioco.

Ancora una volta è stato l´ambasciatore Usa, con una condanna pubblica del comportamento di Kolomosky, a spostare l´ago della bilancia. I cattivi rapporti tra l´amministrazione Obama ed Istraele (di cui Kolomosky è  l´uomo di fiducia in Ucraina) hanno sicuramente influito nella defenestrazione pubblica che si è manifestata con la sua destituzione dal posto di governatore del ricco Oblast(regione) sul Dniepr compensata solo parzialmente dalla nomina di Valentyn Reznichenko , comunque  esponente della locale comunità ebraica.

In cambio la Private Bank ha ricevuto un ulteriore finanziamento pubblico ma il colpo

può avere degli importanti risvolti tattici sulla guerra civile in atto, parzialmente fermata da una tregua resa precaria da una ventina di violazioni al giorno.

Kolomosky ha di fatto ritirato le sue forze dalla partecipazione all´ATO(operazione antiterrorismo) ed anche i finanziamenti alle formazioni filonaziste quali il battaglione Azov. Possiamo prevedere la fine di questo inusuale connubio che ha avuto luogo nel paese di Gogol tra neonazisti europei ed oligarchia ebraica.

L´esercito ucraino reduce da una sequenza di sconfitte a dir poco impressionante non ha certo bisogno di defezioni di massa ed è dovuto correre ai ripari. Probabilmente su suggerimento della amministrazione Obama ha concesso la luce  verde alla ”canonizzazione” del movimento ultranazista Pravy Sektor. Il suo leader nazista Yarosh ha portato avanti personalmente una intensa trattativa con il ministero della difesa ucraino.(2) La conclusione è stata il via ad un corpo militare separato sul modello dell´Unione di difesa Estone. Il corpo si articolerà su 4 battaglioni, 3 di fanteria leggera ed 1 di esplorazione e sabotaggio. Avranno un proprio comandante, proprie insegne e un regolamento interno di disciplina.

L´ispirazione all´Estonia non è casuale; il piccolo stato europeo vanta ostentate e calorose dimostrazioni di affetto a livello nei confronti degli ultimi reduci delle SS.

L´ultima è stata espressa il 7 luglio del 2013  dal ministro della difesa Urmas Reinsalu nei confronti dell`Alleanza dei Combattenti per la liberta dell´Estonia” che annovera tra i suoi membri a pieno titolo gli ultimi reduci SS della 20° divisione waffen grenadier ss Estonia ed il folto movimento neonazista estone

Inoltre, a differenza dei vari battaglioni di guardie nazionali ucraine che direttamente od indirettamente sono stati finanziati dall´oligarchia ebraica, Pravy Sektor garantisce con la sua ”integerrima ideologia” una migliore impermeabilità alle inopportune  infiltrazioni  dell´oligarca di Dniepropetrosk, senza contare l´ormai rodata collaborazione sin  dai tempi di maidan tra l´ambasciata americana di Kiev e i neonazisti di questa organizzazione.

Ancora una volta il paese dal ”destino manifesto” trova gli artefici sul campo degni di cotanto destino; quando ci sveglieremo da questa sudditanza che infrange anche il tabù politico più indiscusso, almeno sino ad ora…lo sdoganamento del nazismo ?

Max Bonelli

(1)  HYPERLINK “http://zn.ua/ECONOMICS/tekst-zakonoproekta-onischenko-po-nacionalizacii-privatbanka-169624_.html”http://zn.ua/ECONOMICS/tekst-zakonoproekta-onischenko-po-nacionalizacii-privatbanka-169624_.html

(2)http://it.sputniknews.com/mondo/20150403/209010.html