SMETTIAMOLA CON I FRAINTENDIMENTI di Giellegi

Per quanto mi infastidiscano un po’ i fraintendimenti che non mi sembrano giustificati, non voglio perdere la calma. Ribadisco però quello che ha già risposto G.P. al commento di Omeopatia. Questo blog, poiché non ha al suo interno alcun intenditore di scienze naturali, non prende posizione netta su questioni così intricate come quelle concernenti il riscaldamento, le energie alternative, gli OGM, ecc. Si dà per scontato che da entrambe le parti ci siano grandi interessi in gioco e che quindi certi mascheramenti ideologici siano patrimonio non esclusivo di una parte o dell’altra. Tuttavia, poiché noi proveniamo – tutti – da una certa parte, non possiamo non constatare che in questa parte, soprattutto, allignano i “nuovi preti” di una “catarsi sociale” (ridotta a quella puramente morale) del tutto falsa e inventata, con grande ipocrisia, da parte di gentaglia che finge eticità quando è solo forsennata e fondamentalista sul tipo di un Ignazio di Loyola (che tuttavia era un po’ più “fino” e intelligente di loro). Questi “preti” – come già all’epoca di Galileo – sono nella sostanza oscurantisti (e anche in tal caso, il confronto con i neoaristotelici di quell’epoca fa troppo onore a questi squallidi personaggi odierni): qualsiasi cosa sappia di scientifico (anche nel campo delle teorie sociali, sulle quali qualcosa sappiamo) è qualificato spregiativamente di scientistico e positivistico.

A noi questi personaggi – i nomi verranno subito in testa ad ognuno – fanno ribrezzo; preferirei incamminarmi su un prato pieno zeppo di limacce rosse piuttosto che incontrare uno di questi laidi individui. Per me sono la feccia di movimentini che si fingono politici, mentre in realtà sono “religiosi”; e di una religiosità da “sepolcri imbiancati”. In un paese come l’Italia, che è sempre stato arretrato come mentalità scientifica “di massa”, un paese in cui gli stregoni, i guaritori, i profeti di “giudizi universali” prossimi venturi, ecc. allignano da secoli, la moda è oggi (e da decenni e decenni) dalla parte di quei capitalisti alla Gore, Soros, Club di Roma (cioè Trilateral), ecc. che su questa mentalità da “Chiesa delle tenebre” guadagnano assai bene; ma soprattutto erigono il loro potere. Per questo pubblichiamo gli articoli che contrastano con quelli di questi personaggi, da noi considerati il peggio che l’umanità abbia espresso in ogni tempo e luogo. Sappiamo però bene che il campo è invaso da tante correnti ideologiche. E tuttavia, difendiamo una mentalità più favorevole alla cultura scientifica dall’assalto di questo nuovo spirito medievale.

Per intenderci: se in Italia prevalesse invece uno spirito solo positivistico o illuministico, con uno smodato culto della Ragione, senza alcuna cautela e problematicità, allora il nostro comportamento sarebbe a 180° rispetto a quello attuale. Noi vogliamo solo andare contro i Dulcamara, gli imbonitori, i ciarlatani che allignano in questa sinistra detta “estrema”, una massa di religiosi (dell’Umanità, ancor peggiore di quella che crede in Dio). Saremmo però pronti ad andare anche contro chi si mettesse a credere senza residui alle “magnifiche sorti e progressive” legate alla pura scienza, ad una razionalità che tutto illuminerebbe e renderebbe chiaro ed esplicito. Ho provato profonda ripulsa anche quando ho letto certe sparate ateistiche “alla Odifreddi”. Non mi appartengono, come non mi appartengono le cialtronerie dei “nuovi preti”. Bisogna però considerare qual è lo spirito che domina in questo paese, e che dilaga purtroppo pure in questa cloaca di internet. E’ lo spirito alla Odifreddi o quello contrario di ottusi (e alcuni furbetti e disonesti) che sfruttano le paure oscurantiste delle “masse”? Noi diamo una precisa risposta a questa domanda e ci comportiamo di conseguenza.

Dirò di più. E’ mia ferma convinzione che questi spezzoni della “sinistra” detta estrema – e conosco alcuni di questi brutti individui che la sobillano, ci ho purtroppo avuto a che fare in tempi passati, e so che sono perfino giustizialisti perché agitano l’Etica e invocano la “punizione” per chi non crede alle loro panzane da filosofastri predicatori, che danno a tutti gli altri dei “nichilisti” mentre loro s-ragionano di Nulla, perché di altro non sanno s-ragionare – sono in realtà piccoli gruppetti, in grado tuttavia di fornire “mano d’opera” a manipoli e squadracce di eversione e di distruzione di ogni tessuto civile e progressivo in questo disgraziato paese (il solito pauvre pays di degolliana memoria).

Addosso quindi a questi mestatori, a questi ideologi dell’arretramento a livelli di (in)civiltà da era delle caverne. Andrebbero sterminati: non potendolo fare, ci limitiamo a difenderci come possiamo. Se ancora non si è capito il nostro atteggiamento, e il perché pubblichiamo certi articoli in netta antitesi al politically correct di questi minuscoli e moralmente abietti maneggioni, non so proprio che farci. Si vedrà presto di che cosa sono “avanguardia” questi torbidi e viscidi individui. Noi, nei limiti del possibile, li combattiamo; e li odiamo, di vero odio, perché odiamo la “morte”, odiamo i sepolcri, odiamo il soffocante sentore di umida muffa degli oscuri antri da cui queste bisce cercano di salire in superficie.