“STRETTAMENTE CONFIDENZIALE” (VOTO O NON VOTO?) di Giellegi

 

1. Dalla fine degli anni ’60 non ho più votato (salvo due eccezioni): o non mi sono recato alle urne od ho annullato la scheda. In due occasioni, molto scioccamente, ho firmato appelli per l’astensione, comportandomi come gli atei che, opponendosi in modo sbracato a Dio, gli fanno molta pubblicità ribadendone la funzione presso i credenti. In linea di principio, ritengo del tutto inessenziale che si voti o meno, e che si voti per uno dei molti partiti esistenti nell’arena. Non darò a nessuno consigli in merito a questo evento. Come avrebbe detto il rag. Filini (e la signorina Silvani): “faccino” quello che vogliono. Continua