COLONIZZAZIONE (SI RINGRAZIA ROSANNA PER LA TRADUZIONE)



Più volte mi hanno chiesto di spiegare l’iter, il processo, il flusso in base al quale il governo americano, ed altri suoi alleati , potevano efficacemente manipolare/orientare lo  stato sociale-economico-militare d’Italia determinandone il corso della sua  storia soprattutto nei suoi ultimi 60 e più anni.

 

Oggi l’Italia è al ciglio di un precipizio; una conchiglia vuota priva di perle (virtù morali), con nessun’aspirazione alla  sovranità; un paese che è stato saccheggiato/razziato per anni da attacchi durissimi , diretti verso la sua storia, la sua arte militare, la sua cultura, la sua  lingua, le finanze, i confini e la politica.

 

Gli attacchi sono stati sì condotti dal vassallo /potente  interno, di turno , ma il maggior fattore, o la parte d’ influenza propulsiva di questo processo, è da attribuire ai gruppi d’interesse esterni, aiutati dalla facile soddisfazione che questi hanno dato pagando  e corrompendo l’inetto e  incompetente  da incoronare come potente interno, che a sua volta  corrompe chi gli è attorno , la classe italiana politica ,così facilmente influenzabile e manipolabile .

 

A volte questi avvoltoi operano sotto l’effigie della bandiera americana nella forma del governo americano ed i suoi rappresentanti. A volte operano sotto l’effigie di speculatori, nella forma di investitori di fondi sovrani , di  corporazioni transnazionali, di istituzioni finanziarie e dell’FMI . A volte è sotto lo stendardo di entità globali come l’UE, NU, G7 o G20, proponendo la firma e l’adesione a trattati internazionali scandalosi,  che i nostri politici spudorati hanno firmato e rifirmato anno su anno .

Sembra d’essere in un processo di colonizzazione fatto di diversi passi ,(s)nodi e azioni , una manipolazione ben calcolata ma di effettivo governo dentro gli affari italiani interni.

 

Amerei pertanto mettere a fuoco specificatamente uno di questi (s)nodi , di svolta della storia italiana , che aiuta a capire più chiaramente il clima che in Italia oggi si respira(e soffoca) .

 

Seguiamo gli anni  immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale: questi sono stati quelli cruciali nella lotta per il soggiogamento dell’Italia e il suo controllo.

 

Ci aiutano tutti gli atti desecratati divenuti di dominio pubblico americano ( ndr …e poniamoci la domanda del perché nel nostro paese, quello più direttamente interessato dai documenti desecretati, coloro che agiscono all’interno dei media,che addirittura si auto-nominano “schienedritte” , non ne parlano al “popolo”)..in base a questi documenti sono venuti alla luce molti avvenimenti politici, militari e sociali .

 

I periodi che precedono e seguono  le elezioni del  1948 segnano la realizzazione di un progetto a lungo termine , quello di spegnere ogni volta e una volta per tutte qualunque ideologia “estremista” reazionaria in Italia, sia “fascista” ma per la maggior parte “comunista”; una missione che il Ministero degli Affari Esteri americano ha realizzato molto scrupolosamente  e che ha iniziato dopo che, alla fine della guerra, l’occupazione americana militare era stata completata.

 

Alla caduta del governo di De Gasperi, in un segretissimo documento datato 26 maggio 1947, l’Intelligence evidenziava l’estremo interesse per gli Usa di quel  sol dell’avvenire , alba del Comunismo in Europa, con particolare riferimento a   Francia e Italia.

La relazione indirizzata al Ministro è titolata La Lotta italo-francese contro il Comunismo, i livelli  raggiunti  dalle forze non comuniste,  sembrano  entrati in uno stato decisivo. L’interesse della Cia per il clima politico in Italia, particolarmente per la debolezza delle “ forze democratiche” (ndr aridanghete!),  è chiaro. Gli americani temono che queste “forze” così chiamate “democratiche” non possono contraddire la marea Comunista. L’incapacità della coalizione Dei Gasperi di trattare la crisi finanziaria, nonché  il “problema” Comunista, aveva condotto alle sue dimissioni. Gli americani temettero  che questa situazione portasse al controllo “comunista” del paese. Per il Ministero degli Affari Esteri americano, questa era una possibilità assolutamente  inaccettabile. Hanno temuto che una vittoria dal Partito Comunista in Italia avrebbe prima o poi portato ad  un effetto domino su altri paesi Europei, particolarmente la Francia, dove Ramadier , primo Ministro, non vedeva  il  problema Comunista  come un problema.

La relazione del documento desecretato continua indicando che  “…il fatto che i Comunisti usino la loro partecipazione nel governo per infiltrarsi in ogni organizzazione amministrativa, denuncia in realtà la loro volontà di sabotare ogni sforzo verso la soluzione efficace dei problemi del paese“.

Agli americani ,  il successo crescente del partito comunista, da un fastidio senza tregua . “Un’indicazione dell’avanzamento dei Comunisti in Italia è nei numeri . Aumentano dal ‘46 al ‘47 ,da 1.708.000 a 2.166.000. Con i loro alleati Socialisti hanno guadagnato il controllo dei governi locali in Genova, Torino, Milano, Firenze, Bologna. Si aspettano confidenzialmente di consolidare la loro ascesa ad opera del movimento sindacale , avendo eletto 70% dei delegati alla Convenzione della Sindacati che si terrà nel prossimo mese. L’Esperimento di Ramadier,’ in Francia, appare a noi più favorevole  ,  ha portato comunque una posizione ferma contro i Comunisti”  Imperialisti sovietici. Ramadier esclude alla Francia i due estremi, comunisti ed estrema destra. Combina fondamentalmente le forze democratiche del centro e la sinistra socialista che comandano il sostegno al Parlamento francese delle persone o cittadini francesi  malgrado un loro sentimento di disinganno, perché il governo brancola nell’incoerenza. Inoltre, i suoi elementi sono orientati favorevolmente per  noi americani, attraverso una credenza reciproca nella libertà e i diritti umani, attraverso la paura profonda (e la diffidenza) verso l’imperialismo spietato sovietico. Finalmente, c’è il fatto estremamente importante che il governo è essenzialmente Socialista ed è diretto da un Socialista. Ha quindi il sostegno di elementi sostanziosi del movimento di sindacato vitale e se riesce, guadagnerà indiscutibilmente aumentando la produttività a sostegno della propria classe di appartenenza di classe“.

 

La situazione d’allarme vera è dunque generata dal nostro paese, dall’Italia . La precaria formula politica italiana appare andare contro gli interessi degli Stati Uniti, del resto De Gasperi ha dato le dimissioni sotto la pressione dal governo americano, dovuto sia alla presenza di soggetti indesiderabili /impresentabili nei suoi armadi , sia alla sua inabilità a trattare problemi che invece deve affrontare  il paese. Nel frattempo i Comunisti guadagnano terreno per posizionare fortemente loro stessi nell’arena politica e nel movimento sindacale.

 

Alla prima relazione del 26 maggio  ha fatto seguito una seconda, datata 15 settembre 1947.

Questo documento si concentra sulla direzione di Togliatti, il dirigente del Partito Comunista Italiano, di cui nella relazione si dipinge  la capacità e possibilità “di abbandonare i metodi democratici per la conquista del Potere, affidandosi alla risorsa dellla violenza per rovesciare il primo Ministro de Gasperi e la sua coalizione moderata. In una riunione di partigiani a Modena, Togliatti ha ammesso che i Comunisti hanno avuto 30.000 partigiani ben armati che hanno minacciato di scendere a lottare se il governo non avesse dato prova del suo spirito democratico .Questa situazione allarmante è precipitata dalle congiunzioni di diversi fattori negativi. Il prelievo imminente di truppe di Ally da Italia, ha aumentato la possibilità di azione Comunista per raggiungere  il potere e il controllo del paese… due le  linee di condotta principali:

1) il rovesciamento improvviso del governo De Gasperi tramite la  forza armata internazionale  Comunista seguendo il prelievo di truppe di Ally;

2) gli scioperi generali  Comunisti , orientati a paralizzare l’area più  importante del paese ,quella  del nord, industriale, ostacolando pertanto seriamente la realizzazione del programma di “recupero”  europeo delle alleanze atlantiche.”

 

Il programma di recupero, che è menzionato nella relazione, è meglio conosciuto come Piano Marshall. Già nel  1947  il governo americano aveva distribuito fondi di miliardi di dollari agli stati Europei. In Italia, dove gli scioperi generali avevano minacciato di portare il paese a un punto morto,prendendo così il potere con mezzi violenti, il governo americano ha usato il fondo “sollievo”, come strumento per influenzare e deviare il potere lontano dai partiti Comunisti.

 

In un discorso datato 1947 , svoltosi  all’Università di Howard, Marshall dichiarò che il governo americano era pronto a fornire l’assistenza finanziaria a tutta l’ Europa ,ma ad una condizione: che le nazioni Europee stiano ben compatte ed unite insieme, e  progettino  un piano industriale  a medio-lungo termine  per il loro recupero economico. Nel 1948 aprile, il Congresso americano ha approvato l’Atto di Assistenza allo Straniero appena in tempo per influenzare l’elezione in Italia. I milioni di dollari sono stati forniti. Nello stesso mese dello stesso anno, il 16 aprile del 1948, due giorni prima delle elezioni italiane, sedici stati non comunisti Europei hanno firmato un accordo che stabilisce l’Organizzazione per la Cooperazione Europea Economica, il precursore dell’UE.

 

Quella seconda relazione ha proceduto poi a elaborare uno scenario possibile per  un’acquisizione di controllo. “Sebbene l’Esercito italiani e Carabinieri hanno circa 200.000 truppe per opporsi alla guerriglia Comunista, ne occorrono altri 50.000 .Il nuovo spiegamento di forze armate italiane è generato  dalla necessità di proteggere la frontiera iugoslava , occorre procedere prelevando risorse dalle  forze di Ally , altrimenti si toglierebbero controlli militari a centri strategici industriali  importanti del nord Italia sotto minaccia-pericolo comunista. Gli sviluppi recenti dentro il Partito Comunista potrebbero aumentare in Italia la probabilità di azione diretta militare. Vi è una divisione dentro il partito tra la fazione di Togliatti, che ha favorito l’infiltrazione pacifica politica ed il gruppo professionale-rivoluzionario che fa capo a Luigi Longo… La partenza recente di otto membri del gruppo di “azione diretto” per Mosca, potrebbe indicarci, come molto vicino, il coordinamento  tra questo gruppo e gli URSS con conseguente intensificazione di attività Comunista miliziana. L’ultimo discorso di Togliatti potrebbe significare che appoggerà la fazione rivoluzionaria“.

 

Anche se la situazione appare allarmare e forzare il governo americano tanto da  compiere un progetto a lungo termine ed un progetto a breve termine per trattare la minaccia comunista, c’è  però da dire che alcuni fattori danno la speranza agli americani di un ‘ acquisizione per il totale controllo contro-rivoluzionario del paese, che può essere così distolto dalla minaccia comunista. Un paio di fattori sembrano più incisivi di altri .

Due fattori sono d’ostacolo alla rivoluzione Comunista in Italia. Gli URSS sono riluttanti a sostenere direttamente tale passo perché potrebbe significare scatenare motivo di conflitto e guerra con gli Stati Uniti. Una ragione ancor  più potente è che il fallimento del programma di recupero Europeo( o anche il fallimento degli Stati Uniti di fornire a Italia il grano fresco di dollari durante questo periodo di tempo critico)  potrebbe consegnare l’Italia, alle prossime elezioni nazionali, nelle mani dei Comunisti grazie al voto popolare. Sembrerebbe quindi più logico per i Comunisti italiani attendere il risultato delle elezioni, pianificate per il 1948 aprile, prima di usare delle tattiche rivoluzionarie“.

 

Che soluzione è stata presentata al Ministero degli Affari Esteri americano per trattare la minaccia Comunista?

Il Governo De Gasperi deve pur fare fronte alla crisi economica disperata prima del 23 settembre, della Costituente e del momento in cui nessun voto di fiducia sarà discusso proposto da Nenni del partito socialista  . Qualunque iter seguano i comunisti , le loro probabilità di successo sono ottime a meno che De Gasperi e i suoi  riescano a migliorare la crisi economica procurando il danaro sufficiente, oppure attraverso l’operazione di successo del programma di recupero economico europeo“.

 

Un altro documento desecretato, una terza relazione datata 29 marzo 1948, ci parla dell’elezione imminente che si sarebbe svolta  il 18 aprile.

Elezioni cruciali in Italia: Il 18 aprile gli Italiani  andranno ai sondaggi in un’elezione nazionale. I risultati saranno  di importanza vitale per tutti i paesi liberi d’Europa occidentale. C’è solo una questione reale coinvolta nelle elezioni—se Italia rimarrà un paese libero o sarà assoggettato ad una dittatura totalitaria controllata da Mosca…. il controllo Comunista dell’Italia sarebbe di pericolo estremamente serio per le altre nazioni libere d’Europa e per la nostra linea di condotta di sostegno per Europa libera. Faciliterebbe la penetrazione Comunista di Francia, Spagna ed Africa del Nord, indebolirebbe la posizione di Grecia e Turchia nella loro resistenza agli URSS, girerebbe il fianco meridionale delle forze occidentali in Europa centrale, e darebbe una posizione potentemente strategica sui due lati del Mediterraneo agli URSS“.

 

La relazione continua poi a menzionare che il sostegno americano per gli “elementi democratici” è perentorio, così  il Servizio di Intelligence americano  “…abbiamo fatto tutto il possibile per sostenere gli elementi moderati democratici in Italia senza dare l’impressione di interferire negli affari italiani interni. Abbiamo precisato agli italiani che se scelgono di votare forze ostili a ERP potremmo considerarlo come volontà /desiderio dell’Italia di  disassociarsi da ERP e dovremmo quindi concludere che l’Italia si era voluta togliere dai suoi benefici. Nelle nostre informazioni, ma anche nel nostro modo di agire , c’è il fatto che facciamo tutto il  possibile per lasciar credere agli Italiani che la scelta sia  loro, perché  la scelta per noi è tra la libertà e la dittatura. Abbiamo dimostrato il nostro sostegno per un’Italia democratica proponendo, nel concerto con gli Inglesi ed i Francesi , un protocollo al trattato di pace italiano che provvede al territorio libero di Trieste riconsegnandolo all’interno della Sovranità italiana. E’ arrivato anche il momento di riaprire la questione dell’ammissione dell’Italia a NU, questione che è stata evitata  fino ad ora dall’opposizione sovietica”.

 

Che significa esattamente “Abbiamo fatto tutto il possibile”?

Diversi passi sono stati fatti per escludere che i comunisti vincessero le elezioni e assicurassero il successo del partito di De Gasperi. Oltre a quei passi menzionati nella relazione, c’è altro ancora. Il nuovo spiegamento di forze angloamericane in Italia con le navi di marina ancorate nei maggiori porti italiani; occupazione militare con forze straniere militari rafforzate sul suolo italiano, che doveva  continuare la sua presenza, NATO ed ONU occupando luoghi strategici dentro la penisola Italiana; la riorganizzazione di Forze Armate Italiane con retribuzioni più adeguate dei suoi arruolati così pure ogni sua logistica e  strumentazione; il sostegno ai  Comitati Civici, sia  politicamente sia finanziariamente; i finanziamenti segreti a forme sindacali non di sinistra; il sostegno finanziario ai  partiti di centro; una campagna di mezzi di comunicazione di massa che ha incluso milioni di pezzi ,di posta inviata agli italiani fino anche anche ai migranti italiani negli States affinchè difendessero il voto non comunista ; il media ( la radio) che quotidianamente trasmette, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, esortando  gli Italiani a scegliere la democrazia contro il totalitarismo; il servizio di Testimonial nei mezzi di comunicazione di Hollywood, come Frank Sinatra, pratica che continua tuttora (nessuno è rimasto sorpreso di  quel servizio spazzatura che ha reso Angelina Jolie? Che si è sentita autorizzata a venire nella nostra casa dicendo agli italiani di essere buoni e  come votare e come agire); la minaccia aperta dal Ministero della Giustizia che ad ogni italiano che vota Comunista, non sarà consentito l’accesso negli  Stati Uniti; la distribuzione di dollari all’ Italia; l’Ambasciatore americano Dunn, ed il suo sforzo inflessibile di viaggiare in ogni parte Italia per avvertire gli Italiani del male assoluto del comunismo; e infine, principale, la minaccia esplicita fatta dal Ministro George Catlett Marshall il 20 marzo, a un discorso tenuto all’Università di Berkeley, un mese prima dell’elezione, dove dichiarò  che il sostegno finanziario all’ Italia sarebbe cessato nel caso di una vittoria elettorale dei Comunisti.

 

Il risultato ottenuto da tutti questi sforzi incoraggiava il Ministero degli Affari Esteri ad elaborare , alla vigilia delle elezioni, una relazione datata 12 aprile 1948, da cui leggiamo: “Le prospettive che il partito comunista italiano otterrà un grande vantaggio rispetto alle altre forze è diminuita nettamente. Simultaneamente, le capacità del partito per l’insurrezione sono state decisamente ridotte. A meno che i Comunisti ricevano sostanzioso e straordinario aiuto, il governo moderato appare ora sufficientemente forte per evitare il suo rovesciamento tramite la  forza della rivolta in grande scala“.

 

Il 18 aprile 1948, le elezioni sono state tenute ed i democratici cristiani hanno riportato il 48%, mentre la coalizione sinistra ha raggiunto un “povero” 31%. Da un’altra relazione, datata 26 aprile1948, al culmine della sconfitta sofferta dai Comunisti nelle elezioni italiane, si legge che il paese : “…riducendo le sue  capacità comuniste di penetrazione del potere, ha anche migliorato enormemente il morale e la fiducia anti-comunista sia in Italia sia in Francia. Un numero crescente di Socialisti e compagni di viaggio di sinistra “europei”, potrebbero ora abbandonare la loro internazionale comunista“.

 

La minaccia Comunista era, per il momento, respinta ma l’agitazione civile e il conflitto politico non erano finiti con le elezioni, continuando ferocemente in ogni parte , oltre la primavera e l’estate, raggiungendo un picco- il 14 luglio1948- con il tentato assassinio di Palmiro Togliatti.

Dopo le elezioni, Winston Churchill dichiarò che la sconfitta del partito comunista in Italia fu un avvenimento di proporzioni storiche. Disse  che era contento di  vedere che l’Italia recuperava  la sua amicizia con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.

 

Dal pericolo e la minaccia dell’elezioni italiane del 1948 per la sua supremazia, gli Usa hanno avuto l’opportunità e l’astuzia di elaborare un progetto ben più a lungo termine per poter processare/trattare, la minaccia stessa , una volta per tutte. Le decisioni importanti a lungo termine furono studiate al dettaglio. Fra gli strumenti principali vi erano quelli di infiltrare elementi  nel partito comunista  per  la neutralizzazione del partito stesso, la realizzazione e la creazione di una milizia permamente anticomunista (GLADIO), la regressione di ogni forma democratica per operazioni segrete dovute al sostegno per assassini di nemici politici della  “democrazia,” in perfetto stile americano.

 

La teoria di Truman è stata praticata parola per parola, quando nel 1947 marzo  il presidente americano consegnò  un discorso al suo Congresso ,disse  “dobbiamo assistere persone libere per risolvere il loro destino nella loro maniera” ed ha promesso che gli Stati Uniti “sosterranno delle persone libere, che resistono al soggiogamento tentato da  minoranze “.

La stessa teoria è stata completamente abbracciata dal Primo Ministro De Gasperi nel suo viaggio a Washington nell’inizio di 1947,il suo governo aveva finalmente escluso i socialisti e i comunisti – di cui ai dirigenti Nenni e Togliatti- ultimando efficacemente la collaborazione delle forze anti-fasciste, che avevano lavorato in qualche modo insieme durante la liberazione uniti da una  causa comune. Da quel viaggio De Gasperi ha aderito al modello di una forma  liberale-capitalista occidentale, basata su società ottenute dallo scambio di aiuti finanziari ed alimentari. L’Italia ha abbracciato completamente il concetto di “democrazia” occidentale. Le parole di John Adams (il secondo presidente americano) risuonano oggi  vere più più che  mai , esattamente nel punto in cui disse “la Democrazia… mentre scorre  , è molto più sanguinante di qualsiasi aristocrazia o monarchia. Ricordate, la democrazia non dura mai lungo. Spreca e si consuma velocemente, si esaurisce e si suicida. Non c’è mai stata una democrazia che non si sia suicidata…

 

Al crepuscolo della  civilizzazione occidentale, l’ Italia è alla facciata, è  il digiuno che entra nell’oscurità. Queste ultime decadi di “democrazia” ci hanno dato l’immigrazione, la globalizzazione, la privatizzazione e l’alienazione dalla nostra cultura e le nostre tradizioni. L’Italia è ora una nazione che muore, spogliata e privata della sua sovranità, per ciò che era una volta il luogo di nascita dell’Impero romano, Il Rinascimento,  Pier Della Francesca, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Galileo Galilei, Machiavelli, Garibaldi, Vespucci, Mazzini, Marco Polo, Cristoforo Colombo, Verdi ed ecc. è ora la patria di Berlusconi, Vendola, Prodi, Bossi, Di Pietro, Bersani, Napolitano, il grande fratello, le  veline , i rave e così via.

 

Per favore uniamoci ora per osservare un momento di silenzio per il nostro Paese ricordando cosa dicevano gli antichi romani:

non con l’oro, ma con il ferro, si riscatta la patria