I conti con Conte di GLG

gianfranco

Ho detto più volte che tutti sottovalutavano Conte. In realtà, sornione, svolgeva – così sembrava – un discreto lavoro di mediazione. Adesso è venuto allo scoperto nel momento in cui, anche tramite la solita magistratura coadiuvata dal “moralismo” dei pentastellati, si profila un attacco alla Lega. Apparentemente si sta rivelando un alleato dell’altra parte di governo. Non è esattamente così. E’ in realtà un furbone che, fattesi un po’ le ossa, vuol proporsi come premier di un governo “ad interim”, da far nascere dopo le europee (forse non immediatamente). Il presdelarep mai concederà nuove elezioni. Sa pure che, dopo Monti, non è troppo popolare un governo presunto “tecnico”. Quindi dirà che non si può andare subito al voto e chiederà un Governo “neutrale” (solo a parole!) appoggiato da chi ha a cuore “gli interessi d’Italia” (in realtà della più piatta subordinazione alla UE). Si farà avanti Conte (forse con i due ministri già in quota della presidenza); e lo voteranno la “sinistra” e i “5 stelle” (che, se si andasse ad elezioni anticipate, vedrebbero invertite le quote di parlamentari tra loro e la Lega; per cui non potrebbe farsi questo Governo “neutrale”). Finché la popolazione non capirà che bisogna spazzare via tutto il porcile, venuto avanti dopo “mani pulite” e la liquidazione della “prima Repubblica” (resa possibile dalla fine del sistema bipolare Usa-Urss), non avremo un vero Governo di interesse nazionale (che non significa affatto nazionalista!).