Il Signore degli Anelli

Traduzione di G. Germinario

 

C’è un gentiluomo, oserei dire un Signore, il quale va in giro distribuendo i propri anelli del potere. Molti di questi anelli li ha concessi con prodigalità. Beneficiari di questi anelli sono personalità di primo piano. Non è stato lui, però, a crearli; Gli sono stati concessi da entità superiori ben più potenti.  Quando ho sentito  la stampa riferirsi a lui come a Super Mario, ho pensato onestamente che parlassero di  un calciatore  il cui nome ora mi sfugge. Solo in un secondo momento ho compreso che il Super Mario, il Signore degli Anelli, a cui si riferivano i giornalisti non era altri che Mario Draghi.

Super Mario è un burattino potente e pericoloso che sa servire bene i suoi padroni.

Per comprenderne meglio il ruolo di super Mario, bisogna ripercorrere rapidamente la storia della colonizzazione italiana dalla fine della seconda guerra mondiale a quella della guerra fredda sino al crollo dell’Unione Sovietica. È stata una lunga guerra, combattuta ferocemente, costellata da numerosi eventi che lacerarono la penisola italiana (lotte di classe, terrorismo, ect). Con il cuore e la mente ammaliati dalla “democrazia in versione occidentale” , una nuova fase stava per avviarsi in Italia: in nome del capitalismo e del libero mercato, la vendita dei tesori di stato  a beneficio del sistema finanziario e delle multinazionali. C’erano elementi del ceto politico italiano i quali, più per interesse personale che per fervore patriottico, vivevano abbarbicati  alla gestione del potere dello Stato. Era necessaria una strategia  per sbarazzarsi di questi politici, incapaci di comprendere i “benefici”  di un funzionamento ottimale della società capitalistica. Individuare il modo con cui liberarsi di una intera classe politica, ormai vecchia e inadeguata, non sarebbe stato difficile; dopo tutto quegli esponenti non erano saldi e incorruttibili, della tempra per intenderci di Enrico Mattei  (forse, un giorno, il SIS-M16 e vari esponenti dell’intelligence italica, decideranno di chiarire la dinamica della sua morte). Avevano, invece, a che fare con un gruppo di vecchi compagni di merende, corrotti,  da detronizzare con facilità.

Super Mario, il Signore degli Anelli,  è parte integrante di una élite di oligarchi la quale rappresenta un livello  di casta superiore a quella della piccola casta di pagliacci impegnati sul palcoscenico del teatrino della politica italiana,  di cui gli italiani stessi  ne sono ora disgustati. La vera casta da scompaginare è costituita da queste sanguisughe che succhiano il sangue delle nazioni sovrane, locuste che non lasciano niente alle loro spalle, se non terra bruciata. Non ha senso puntare la casta meno significativa se si lascia al potere quella più grande. Sono, queste, le persone che stanno da lungo tempo dietro le quinte, manipolando la nostra societa`.

Come è riuscito, il Signore degli Anelli, a farsi introdurre nella corte di queste entità superiori?

Dopo aver frequentato a Roma le scuole superiori, insieme al suo  compagno di classe Luca di Montezemolo, Supe Mario si laurea nel 1970 presso l’Università La Sapienza. Si reca, poi, negli Stati Uniti dove frequenta il Massachusetts  Institute of Technology (MIT)  (la stessa scuola che ha formato personaggi del calibro di Paul Robin Krugman, Ben Bernanke, Benjamin Netanyahu, e Kofi Annan). Dopo la sua esperienza al MIT, Super Mario trascorre gli anni dal 1981 al 1991, in qualità di docente nelle Università di Trento, Padova, Venezia e Firenze. Il suo tempo è diviso tra l’insegnamento e gli incarichi a Washington DC, dove ha lavorato come Direttore Esecutivo della Banca Mondiale; posizione che ha ricoperto dal 1984-1990. Super Mario è  di casa negli Stati Uniti, dove è fiduciario presso il Brookings Institute di Washington e dove ha trascorsi nella Kennedy School di Harvard e a Princeton, presso l’Istituto di Studi Avanzati.

Questi sono stati anni cruciali per Super Mario. Durante la sua permanenza negli Stati Uniti, a stretto contatto con personalità di spicco mondiali, Super Mario viene  introdotto nel circolo di questi esseri superiori. Alla fine degli anni ’80, Super Mario è ormai un membro permanente di questo club di élite. Nel 1990, l’Unione Sovietica implode, nuovi orizzonti si aprono per i gruppi di interesse e opportunità di grandi profitti attraverso la privatizzazione e la globalizzazione emergono. L’Italia cade proprio al centro di questo programma: aveva un grande sistema economico pubblico-statale, in opposizione al modello di sistema capitalistico / liberale americano; un sistema ibrido in cui forti aziende statali erano in concorrenza – e talvolta in collaborazione, con le imprese private italiane. Questo era un sistema che, insieme ad una propria moneta, era in parte responsabile delle proprie norme e dei propri regolamenti, con minori pressioni esterne e con il controllo delle proprie frontiere e nonostante la corruzione della classe politica,  aveva  in qualche modo funzionato per condurre l’Italia dopo la seconda guerra mondiale dalla condizione di paese impoverito a potenza economica del mondo. Imprese statali come l’IRI ed ENI sono giganti che hanno contribuito a questo processo.

La mattina del 2 giugno 1992, il Royal Yacht Britannia era ancorato a Civitavecchia, colmo di ospiti ma senza la sua padrona (la regina non era a bordo). Il viaggio è stato sponsorizzato dalla organizzazione ”Inglesi Invisibili” e prevedeva la tenuta di un seminario di un giorno sulla privatizzazione delle aziende statali italiane. Molte “celebrità” erano a bordo: i rappresentanti delle banche del Regno Unito e degli Stati Uniti, istituzioni finanziarie, gli investitori di hedge fund (come George Soros), Super Mario, Giulio Tremonti, Beniamino Andreatta, Mario Baldassarri e molti altri. Quel 2 Giugno è stato un giorno speciale. Era la “Festa della Repubblica.” Ma, in quel giorno, invece di celebrare la Repubblica, le uniche cose che questi avvoltoi si apprestavono a festeggiare era la svendita delle aziende statali italiane. Quel giorno Super Mario stava assistendo in qualità di Direttore Generale del Tesoro d’Italia. Un anno prima, Super Mario aveva contribuito alla redazione del Trattato di Maastricht e aveva guidato la delegazione italiana alla stipula del Trattato stesso. Conosceva quasi tutti a bordo di quella barca, che, lasciata Civitavecchia, navigò al largo verso la costa toscana. A Super Mario fu affidato l’incarico di introdurre il seminario. Anni dopo, interrogato circa la sua presenza sullo yacht, Super Mario negò ” il suo ruolo” al seminario, affermando che egli era sì presente alla introduzione della riunione, ma aveva lasciato la barca prima che si avviassero I lavori del seminario stesso. Anche se fosse vero, ciò non cambia il ruolo giocato da Super Mario nella vendita dei beni dello Stato italiano a enti privati, stranieri per la maggior parte. Ciò che molte persone non sanno è che il seminario sul Britannia non è stato un evento  isolato. Abbiamo indiscrezioni riguardanti diversi altri incontri tenuti, prima del Britannia, in ambienti molto meno pubblici (se si può chiamare un yacht reale un luogo pubblico). Il Britannia è stato solo l’apogeo di un progetto avviato quasi tre anni prima con lo scambio di informazioni e di idee in fugaci incontri segreti tra alcune delle figure che erano presenti sul Britannia. Sappiamo che questi incontri si sono svolti per la maggior parte negli Stati Uniti, in Inghilterra e Italia. A volte questi incontri sono stati condotti in case private, a volte in sale conferenze private di alberghi, e talvolta in uffici privati disseminati  ​​in Europa e negli Stati Uniti. Sappiamo anche che il nostro Signore degli Anelli era presente a queste riunioni. Ciò che non conosciamo (per ora)  è la lista completa dei partecipanti a queste piccole riunioni sotterranee, né gli argomenti specifici di questi incontri. Si può solo ipotizzare che nel corso di questi incontri il futuro d’Italia è stato discusso, insieme alla composizione della futura sua classe politica e al modello economico. Questi incontri si sono svolti prima, durante e dopo “Mani Pulite” (Mani Pulite). Questo in aggiunta alle voci di viaggi solitari e riunioni fuori l’Italia dell’allora famoso magistrato (in seguito trasformatosi in personaggio politico), getta il sospetto che in qualche modo la modalità, o forma, di Mani Pulite sia servita alla causa di queste potenti entità.

La seconda fase della colonizzazione era iniziata.

La strategia prevista sul Britannia era semplice ma efficace. Il terremoto di Mani Pulite aveva spianato la strada ai cambiamenti nella politica italiana e, quindi, nel sistema economico. Sostenuti dallo sdegno degli italiani verso i più corrotti politici italiani, il Signore degli Anelli e dei suoi maestri avevano escogitato un piano perfetto. Due mesi più tardi sarebbe arrivato il “Settembre nero”, con attacchi di George Soros ‘sulla lira italiana e la sterlina inglese, costringendo entrambe le valute a lasciare lo SME (meccanismo di cambio). A causa dell’attacco di Soros, la lira viene svalutata, con il tasso di cambio medio da dollaro USA a Lira, nell’agosto 1992 quotato 1102, nel dicembre 1992 (due mesi dopo l’attacco) 1410, e, un anno dopo, nel dicembre 1993 1697. Da allora la lira non si è piu` ripresa, il suo declino era cominciato. Questo attacco soriano ha creato un grande debito che ha aperto la strada alla privatizzazione e a una moneta unica europea sopravvalutata. Nel corso del decennio degli anni novanta, l’Italia ha rappresentato più del 10% di tutte le privatizzazione del mondo. Dall’avvio della grande privatizzazione, in Italia la media trimestrale del PIL è scivolata da un massimo storico di 2,20% nel dicembre 1983 a un record minimo del -3,00% nel marzo 2009. Da quando ha cominciato a svendere il suo patrimonio anche dopo l’introduzione dell’euro, l’economia in Italia ha continuato a tremare  in maniera altenelante   senza soluzione di continuita`. Al contrario, il nostro Signore degli Anelli e i suoi maestri ne hanno tratto vantaggio finanziariamente e professionalmente da quelli eventi. Dal seminario infame del Britannia, George Soros da solo, con la sua speculazione sulla lira e la sterlina, ha guadagnato quasi un miliardo di dollari. La carriera di Super Mario da allora a beneficiato notevolmente. Un anno dopo, interrogato circa la privatizzazione, Super Mario ha dichiarato che “il processo di privatizzazione era irreversibile.” Dal 1993 al 2001, Super Mario, in qualità di Direttore Generale del Tesoro italiano, ha presieduto il Comitato per la privatizzazione. Nelle stesse vesti, ha presieduto il comitato che ha riveduto la legislazione italiana in materia di governo corporativo e il funzionamento dei mercati finanziari. La legge è semplicemente conosciuta come Legge Draghi. Dopo aver lasciato il Tesoro italiano nel 2002, Super Mario è diventato il Vice Presidente e Amministratore Delegato di Goldman Sachs International. Nel 2005, Super Mario ha lasciato Goldman Sachs per diventare il Governatore della Banca d’Italia. La sua nomina alla Banca d’Italia ha goduto,  praticamente, del sostegno di tutti; dall’entusiasta Presidente della Repubblica Italiana Ciampi (ex governatore della Banca d’Italia) al sinistro “Mortadella” Prodi (un altro ragazzo di Goldman Sachs). Durante il suo mandato come governatore della Banca centrale italiana, Super Mario è stato anche nominato membro del direttivo e del Consiglio generale della Banca centrale europea e membro del consiglio di amministrazione della Banca dei Regolamenti Internazionali. (BRI ha sede a Basilea, in Svizzera ed è la madre di tutte le banche centrali.) E ‘stato anche nominato membro del consiglio dei governatori della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo e della Banca asiatica di sviluppo. Nell’aprile 2006 è stato eletto presidente del Financial Stability Forum, diventato poi il  Financial Stability Board,  nella primavera del 2009. (FSB è un altro organismo di regolamentazione internazionale creato dal G20.)

L’estate scorsa, Super Mario è stato scelto come presidente della BCE (Banca Centrale Europea). La nomina è stata annunciata in anteprima dal non-eletto europresidente Herman Von Rompuy (politico belga con il volto di una donnola). Il suo mandato inizierà ufficialmente nel mese di novembre. Il Signore degli Anelli, insieme ai suoi padroni, sta già manovrando per avviare la terza fase della colonizzazione. Abbiamo visto l’anteprima con gli attacchi delle agenzie di rating diretti verso l’Italia e il tentativo di Super Mario, nostro Signore degli Anelli, di distribuire uno dei suoi anelli del potere politico al compagno di classe  Montezemolo. L’obiettivo è di assicurare l’alienazione di quel poco di sovranità rimasta in Italia e di garantire la posizione dei politici fantoccio utile a perpetuare fedelmente gli interessi di Super Mario e dei suoi padroni.

Venti anni dopo Mani Pulite e l’avvio del processo di privatizzazione più grande del mondo, lo stato sociale ed economico in Italia non è migliore di quanto non fosse in precedenza. Gli ultimi 20 anni si sono giocati con le regole imposte da questi oligarchi. Le loro soluzioni e programmi sono palesi fallimenti e, ancora, vogliono imporre la loro dittatura su di noi. Per quanto tempo questi oligarchi, come il nostro Signore degli Anelli, saranno lasciati liberi di fare quello che vogliono ed essere premiati per i loro servigi? La sola sedia su cui Super Mario dovrebbe essere seduto è quella della sua cella, da condividere con i suoi padroni per aver cospirato contro lo Stato. È questo, quando mai succederà? Non è probabile a meno che questa inetta, priva di spina dorsale, classe politica – a sinistra come a destra – sia sostituita nella sua interezza. Nel frattempo, gli italiani dovranno sopportare il dolore e sudore, in nome di Super Mario e dei suoi maestri, delle sanguisughe capitaliste e dei loro giocattoli: la globalizzazione, l’immigrazione di massa, la privatizzazione, l’Unione europea, l’euro e così via.

Al fine di salvare l’Italia, sono necessarie misure drastiche. Liberarsi di questi oligarchi è solo il primo passo. Il secondo passo è andare oltre i trattati internazionali, rivisitandoli uno per uno (nessuno dei quali è vantaggioso per gli interessi italiani) per ripudiarli. Ma, signore e signori, siamo a corto di tempo, e più passa, tanto più difficile sarà rompere le catene della schiavitù. Per esempio, proprio di recente, alcuni economisti di UBS “, citando la famosa canzone degli Eagle’s, hanno paragonato la zona  Euro all’ Hotel California: “È possibile pagare e lasciare la stanza quando vuoi, ma non potrai mai veramente andartene “Benvenuti all’inferno.

P.S. Dall’uscita dell’articolo il 15 Settembre, l’agenzia di rating Standar and Poor’s il 20 Settembre ha declassato il credito dell’ Italia, 4 giorni dopo il 24 Settembre, Draghi parlando nella sede del Fondo Monatario Internazionale ha enfatizzato sulla necessita` di nuove regole liberali globali.