LE PROTESTE IRAN di GLG

gianfranco

Qui

al di là del linguaggio ben noto che si usa da parte delle forze al potere in simili circostanze, credo si possa in ogni caso arguire con una certa fondatezza come dietro i sommovimenti in Iran – largamente “caricati” dai nostri organi d’informazione secondo tecniche in uso in tutte le “rivoluzioni” che fanno comodo a Usa e paesi loro asserviti – ci siano più forze legate al vecchio potere (Ahmadinejad) che non rivoltosi desiderosi di ammodernare il paese secondo il modo di vita e la cultura “occidentali”. E con un buon aiuto – che sappiamo procedere da un complesso di Servizi e di altre associazioni varie – da parte degli Stati Uniti, soprattutto dopo che Trump ha deciso di non cercare più di sfruttare le contraddizioni intraislamiche come aveva fatto Obama, irritando Israele, ad es. firmando l’accordo nucleare con l’Iran.
Ridicolissime le accuse, ampiamente diffuse (io ho sentito la scemetta della Maglie farsene portavoce in TV l’altra sera), secondo cui l’Iran attuale finanzia i terroristi. I finanziatori dell’Isis sono stati gli Usa con Arabia Saudita e Qatar; la prima di queste due si è poi ritirata, ma dopo la sconfitta cocente subita dal “Califfato” in Siria. Il merito principale dell’operazione spetta alla Russia, ma l’Iran, con gli hezbollah, è subito scesa in campo in difesa di Assad; quindi ha combattuto i terroristi, non finanziati. E del resto, sconfitto (in quell’area) l’Isis, si sa che ci sono altre organizzazioni islamiche radicali in procinto di prenderne il posto, sempre in funzione anti-governo siriano (e anche irakeno), essendo pienamente appoggiate dai farabutti (e criminali), che accusano appunto gli iraniani governativi attuali di simpatie filo-terroristiche.
Se la rivolta iraniana, che comunque è stata appoggiata ma non certo promossa e sorretta da forze “moderniste” filo-occidentali, dovesse essere effettivamente soffocata, si tratterebbe di un altro insuccesso per Usa e “occidentali” malgrado Trump – i centri che lo appoggiano e portato alla presidenza, non certo come singola persona secondo le balle raccontate da una massa di idioti e mentitori – abbia fatto, e stia ancora facendo, il possibile per mettere una pezza agli svarioni commessi da Bush (strategia aggressiva diretta) e Obama (strategia del caos con uso di sicariato vario come ad es. in Libia e Ucraina). Non è detta l’ultima parola; e non è stata certo detta nell’area asiatica con gli strepiti contro il Nord Corea. Ci sarà da “divertirsi”; per il momento gli Usa (con tutta la loro strapotenza) e gli asserviti (ma sempre più divisi e astiosi fra loro) paesi europei non sembra stiano cogliendo smaglianti successi. Sempre attenzione massima alla fase molto interessante in cui ci stiamo inoltrando.
E qui, in questo paese sfatto in mano a politicanti (di governo e d’“opposizione”) scadenti oltre ogni limite del credibile, dovrà infine nascere la forza che, smettendola con la pantomima di fascismo o comunismo, usi semplicemente la “forza bruta” (ma usata con consapevolezza) per spazzare via (con radicale eliminazione) tutta questa merda che ci sta soffocando con il suo puzzo. Addosso sempre più a “sinistri” – eredi di un piciismo traditore e vile – e “destri” detti moderati e antipopulisti.