QUALCHE POSSIBILITA’? di GLG

gianfranco

 

 

Qui da Il Giornale

 

mi sembra si accumulino le prove che la stagione dell’Isis è quanto meno in discussione. Gli Usa stanno cercando di dimostrare che lo combattono (dopo averlo alimentato; esattamente lo stesso comportamento avuto con Al Qaeda e Bin Laden). L’importante è che non riescano bene nell’intento. Al momento, l’atteggiamento di Erdogan (e dei suoi “rivali” iraniani), ben orientato sia pure tatticamente (non illudiamoci) verso la Russia e quindi tale da lasciare respiro ad Assad, sembra sommarsi alle difficoltà della Nato in Libia. Il governo da questa (cioè dagli Usa) patrocinato non sembra gran che ben visto. In tutta la zona quindi – dal nord Africa al Medioriente – si avverte una certa difficoltà statunitense. E quindi non è, almeno al momento, ben controllata quell’area che è fondamentale per tenere sotto il tallone l’Europa tramite quello schifo di organizzazione chiamata UE. Il grave è la carenza, nella nostra area, di forze duramente orientate a conquistare una propria autonomia dai peggiori governanti di tutti i tempi; cioè gli americani, tanto “democratici” da uccidere e massacrare a man bassa. E’ drammatica quest’assenza di forze credibili nella nostra area; e, d’altra parte, è spiegabile con un predominio Usa che dura da 70 anni. Sarà dura eliminare tutti i loro sostenitori, a partire dalla infame e meschina “sinistra antifascista”. Senza questa eliminazione, radicale e curata nei minimi particolari, non ci libereremo di quel paese delinquenziale, pur in una situazione non del tutto sfavorevole come l’attuale, che potrebbe poi mutare e lasciare meno spazio alla nostra liberazione: quella vera non quella che ci hanno raccontato tramite menzogne durate ormai troppo a lungo.