SENZA PIU’ INCERTEZZE NE’ MENZOGNE, di G. La Grassa

gianfranco

 

 

Berlusconi è il solito cerchiobottista. Gioca su più tavoli e bisognerebbe cantargli “il nano è mobile qual piuma al vento” sull’aria del ben noto pezzo de “Il Rigoletto”. L’altro ieri sembrava aver liquidato, fin troppo ruvidamente, Parisi per le sue polemiche con Salvini, ma poi ha subito ammorbidito il tono, sostenendo che, se non può essere il leader di Forza Italia, è comunque in grado di svolgere azione utile per il centro-destra. Evidente è l’intenzione di barcamenarsi con la Lega e FdI – di cui è il più infido “alleato” che questi potessero immaginarsi d’avere – almeno fino al 4 dicembre.

E’ ovvio che il “badogliano” preferirebbe la vittoria del NO. Se prevale il SI, Renzi ha di fatto il vento in poppa; probabilmente tratterebbe egualmente con il nanetto, più che altro per le eventuali elezioni politiche (anticipate o meno che siano) poiché un minimo di accordo scompaginerebbe del tutto l’opposizione di centro-destra e potrebbe perfino spostare voti di F.I. verso il “nuovo” Pd renziano, in modo da sostituire eventuali elettori del “vecchio” Pd in astensione e da rafforzare il premier di fronte ai “grillini”. Tuttavia, l’accordo sarebbe veramente al ribasso per il berlusca.

Con il NO, Renzi sarebbe costretto a concedergli ben di più. Tuttavia, il premier ha chiarito proprio ieri che, pur se vincesse il NO, non aderirebbe ad alcuna richiesta di “governo tecnico”. Il messaggio inviato al suo interlocutore “segreto” (soltanto per chi non sa vedere ad un cm. dal proprio naso) è chiarissimo: “non pensare di salvarti l’anima, fingendo di agire controvoglia per il bene del paese. Tu vieni ad un pieno accordo politico con me se vuoi avere qualcosa, cioè ti sputtani di fronte a quelli dei tuoi che vorrebbero farmi opposizione. Si deve andare più spediti verso il ‘partito della nazione’ o come lo si vorrà chiamare”.

In poche parole, Renzi fa capire che, in ogni caso, il nano si dovrà esporre e mettere il più possibile in confusione l’opposizione di centro-destra; poi lui penserà a come contrastare i “5 stelle”, ma da posizioni rafforzate. Questo rende più chiaro che è migliore la vittoria del NO; sulla quale continuo a nutrire dubbi proprio per l’atteggiamento di molti forzaitalioti e per tutte le mosse demagogiche che si stanno compiendo da parte governativa. Inoltre, il ciarlatano, aiutato da ceti economici del tutto inetti (i ben noti “cotonieri”), è riuscito a mettere dalla sua parte anche gli organi statistici, che stanno cercando di propagandare una ripresa, pur se minima in ogni caso. E’ assai probabile che i dati forniti e propagandati siano falsi; e se anche così non fosse, non è minimamente terminata la fase di stagnazione, che durerà a lungo (come già detto più volte, sul tipo di quella del 1873-96, poi seguita da una ripresa “nervosa”, dalla crisi del 1907, terminata solo con la Grande Guerra).

Oltre a questo, il ciarlatano che ci governa (assieme ad un ministro dell’economia, che assomiglia anche fisicamente al Nosferatu di Murnau, e a delle ministre carine, ma…… sono tutto lì) ha inscenato duetti indecenti con Obama e adesso tenta di riciclarsi anche nell’altro senso; si mostra duro con l’Europa, che “abbozza” e rinvia le decisioni, poiché gli organismi dirigenti sono stati “colpiti” dalla vittoria di Trump. Insomma, non si tratta di crearsi troppe illusioni che la vittoria del NO possa comportare una vittoria strategica su Renzi; e perfino se finisse lui, non sarebbe finito il governo di chi ci imbroglia e ci sta in ogni caso impoverendo, malgrado i roboanti annunci di abbuoni, riduzione di tasse, aumenti di pensioni minime, ecc. ecc. Tuttavia, il NO creerebbe ritardi e incertezze nella condotta governativa; e si verificherebbe una caduta della considerazione che del premier hanno coloro che lo tengono in piedi. Inoltre, e non è fatto da sottovalutare, costringerebbe il nano a sputtanarsi definitivamente se vuol avere qualcosa in cambio per i suoi tradimenti. Il quadro della putrida situazione in cui versa il sistema politico italiano andrebbe un po’ chiarendosi. L’opposizione ne risulterebbe “oggettivamente” corroborata e resa più esplicita, mettendo in mora i mascalzoni del doppio gioco.

Fate quindi i vostri calcoli e votate; o per i cialtroni che hanno asservito il paese o almeno per sconvolgere i loro piani e metterli in fase di apnea. Adesso non ci sono più scusanti e sono inutili i tentativi di sostenere che si desidera “ammodernare” l’organizzazione istituzionale italiana; e soprattutto diminuire i costi della politica. Basta menzogne, il gioco si è fatto più esplicito ed è fin troppo evidente che la riforma costituzionale è una semplice foglia di fico, incapace di coprire la vergogna di chi continuerà ad appoggiare questo governo di svendita del paese.